Una mattanza di giovanissimi in questo tremendo e tragico week-end. Dai bimbi morti tra i migranti, la bambina uccisa dalla caduta dell’aereo a Torino e ora l’ennesima piccola vittima della strada. Ancora una tragedia. Nella notte a Roma, un’auto pirata ha travolto e ucciso un bambino di 13 anni di origine egiziana e del colpevole nessuna traccia. E’ scappato via senza prestare soccorso.
Il conducente-killer si è dato alla fuga senza vedere cosa avesse combinato e non curandosi minimamente se avesse fatto male a qualcuno, se avesse spezzato la vita ad una persona, come è realmente capitato. E’ scappato come un vigliacco, sperando di farla franca e sperando che nessuno avesse visto talmente andasse veloce. Ma non è così.
Travolto e ammazzato un tredicenne a Roma. La polizia è sulle tracce dell’assassino
Il bimbo si chiamava Mohamed, stava tornando con mamma a papà da una festa di compleanno, stava attraversando la strada, pare leggermente più avanti rispetto ai genitori, non c’era nessuno, quando all’improvviso una macchina ad altissima velocità è sbucata dal nulla e l’ha preso in pieno nel silenzio totale. Nessuno è riuscita ad avvertire l’arrivo della macchina.
E’ stato un istante, un attimo e la vita di un ragazzino di tredici anni è volata via come se fosse carta straccia e volasse via come trascinata dal vento. Come se non contasse nulla. davanti casa ed è stato travolto da un’auto. L’investimento mortale è avvenuto alle due di notte sulla via Casilina, all’altezza del civico 2077, a Borgata Finocchio, nella periferia Est di Roma. Mohamed era a pochi metri dalle strisce pedonali quando all’improvviso è stato falciato da un’auto pirata, dalle prime testimonianze pare si tratti di una golf bianca presa a noleggio, che lo ha fatto volare per almeno 5 metri.
Mohamed è morto sul colpo davanti ai suoi genitori. Era lì insieme alla sua famiglia e stava per tornare a casa dopo una festa di compleanno. Il papà lavora e gestisce una pizzeria proprio lì a due metri da dove il figlio è stato ucciso, lì davanti ai suoi occhi e non ha potuto fare nulla per evitare la tragedia.
La Golf Bianca ha travolto il povero bimbo, la botta, pare nemmeno ci siano segni di frenata e non si è fermata a vedere cosa fosse accaduto e tanto meno a soccorrere il povero Mohamed anzi ha continuato la sua sfrenata corsa verso Zagarolo. Sembra che i vigili siano riusciti a intercettare la macchina, ma non chi la guidasse, anche perché la macchina è stata abbandonata per strada. del sesto gruppo sono riusciti a rintracciare l’automobile, nella notte, abbandonata dal pirata della strada.
La polizia sta visionando tutti i filmati della zona, sta facendo indagini a tappeto e la caccia al conducente-killer non si è mai fermata dalla notte. Qualche segnale c’è e dalle prime informazioni sembra che non ci vorrà molto tempo per rintracciare il conducente. Un assassino vile, una persona, chissà se si potrà definire tale, che ha ucciso un bambino la cui unica colpa era, probabilmente, quella di essere felice e tranquillo passeggiando con la propria mamma e il proprio papà di ritorno da una festa di compleanno per tornare a casa. E tutto è successo in un silenzio assordante.
Una vita spezzata in un attimo e un decreto, quello nuovo del codice della strada, che ancora non è in vigore. Ma si sa, in Italia c’è sempre tempo per fare tutto, tranne quello di accelerare nel momento e nel modo giusto per una legge che serve per evitare che tragedie come queste continuino ad esserci.
Il responsabile dell’incidente si è costituito
Nella notte di domenica, dopo quasi 24 ore dall’incidente, un giovane di 20 anni di origine romena si è fatto avanti: c’era lui al volante dell’auto che ha travolto il 13enne.
E’ stato denunciato a piede libero per omicidio stradale.