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Roma-Empoli, Mourinho: “L’Inter deve essere felice per il suo ex allenatore”

Roma-Empoli, le parole di José Mourinho. – La Roma vince, stravince e convince contro l’Empoli in campionato. Nel posticipo della quarta giornata di Serie A, la squadra giallorossa ha trionfato per 7-0 contro l’Empoli in un match praticamente a senso unico. Doppietta di Dybala, Renato Sanchez, autogol di Grassi, Cristante, Lukaku e Mancini. Questi i marcatori dell’Olimpico in un match quasi di festa per i giallorossi, drammatico – nel senso sportivo del termine – per l’Empoli. Con questa vittoria la Roma sale a quattro punti in classifica, mentre l’Empoli rimane ultimissima a 0 punti e con ancora 0 gol segnati. Al termine del match, ai microfoni di Dazn, ha parlato José Mourinho, allenatore della Roma, dopo la vittoria dei suoi contro l’Empoli.

Roma-Empoli, le parole di José Mourinho

La Roma batte l’Empoli per 7-0 e conquista la prima vittoria in Serie A (QUI la cronaca e il tabellino del match). Al termine della sfida, soddisfatto per la vittoria dei suoi, ha parlato l’allenatore José Mourinho. “Sono un allenatore e devo pensarla diversamente. O meglio, devo esprimermi in modo diverso. Abbiamo giocato bene, ma non è stata una partita da 7-0. Abbiamo giocato per vincere, abbiamo giocato una buona gara ma non uniforme. Ci sono stati diversi alti e bassi, anche dal punto di vista fisico. C’è gente che ancora non ha condizione per giocare ad alta intensità per 90 minuti. Mi dispiace per l’Empoli, a volte succede anche questo”.

Mourinho ha poi proseguito: “Gol Lukaku? Per me non era importante, magari lo era per lui. Il suo è un messaggio come giocatore esperto alla squadra. Dobbiamo imparare a giocare con lui. Abbiamo bisogno di tempo, le partite ci servono per migliorare. Dalla panchina ho visto cose che non mi sono piaciute”.

“In Lega qualcuno non è arrivato di me”

Mourinho ha poi dichiarato: “Mi sono piaciuti a centrocampo. Anche Paredes deve migliorare la sua condizione, non si era mai allenato con il PSG. Ha bisogno di minuti, ma sempre controllati. Deve anche cambiare il suo profilo. Deve migliorare la sua intensità e il suo modo di pensare il nostro gioco difensivo. Ci sono tante cose da migliorare. Ho trovato Romelu molto felice, deve sentirsi amato, è arrivato qui e ha sentito subito che la squadra aveva bisogno di un giocatore come lui. Gli piace vincere. All’Inter non hanno motivo per essere arrabbiati, hanno vinto un derby 5-1, è una squadra straordinaria. Devono essere felici per il loro ex mister, avevo bisogno di lui. Non eravamo scarsi prima, non siamo straordinari oggi. Dobbiamo lavorare con umiltà, abbiamo potenziale per fare bene”.

Mourinho ha poi concluso: “Dobbiamo gestire entrambi le competizioni. Bisogna gestire qualche giocatore, come oggi con Renato Sanches e Dybala. Siamo stati fortunati perché l’Atalanta per esempio giocherà giovedì e lunedì, noi giovedì e domenica. Qualcuno in Lega non è innamorato di me. Giovedì faremo qualche cambio. Mi fa piacere che alla quarta giornata un bambino come Pagano abbia giocato tre partite.

In conferenza stampa, l’allenatore giallorosso ha aggiunto: “Aouar era un punto interrogativo perché una cosa è essere recuperato clinicamente, una cosa è stare bene per giocare. Lui ha avuto una sensazione strana sul muscolo e non abbiamo voluto rischiarlo vista la sua storia clinica. Ndicka? Non è un bambino, ha giocato partite importanti in Bundesliga giocando a tre in un modo completamente diverso da noi. Non ti posso dire i dettagli, però nel primo tempo davanti a me ho fatto un po’ di fatica con lui per guidarlo. Ha presenza, gamba in costruzione ed è veloce. Con questi tre difensori e con Smalling abbiamo quattro difensori diversi di qualità. Quando ne manca uno sono solo tre”.

Le parole di Paulo Dybala

Oltre a Mourinho, ha parlato anche Paulo Dybala: “Sicuramente dovevamo lanciare un messaggio, cambiare qualcosa, ognuno doveva fare un sacrificio e fare qualcosa di più. Oggi l’abbiamo fatto molto bene. Sono contento dell’arrivo di Lukaku, di Azmoun e di tutti. Tutti ci daranno una mano, ho parlato con il mister e ho cercato di recuperare. Oggi stavo molto bene. Sono partito come l’anno scorso, perché alla quarta partita l’anno scorso ho fatto doppietta contro il Monza, come oggi. Speriamo di fare come l’anno scorso. Rigori? Chi si sente meglio tira, è una questione di fiducia. Non c’è egoismo. Alcuni li tirerò io, altri i miei compagni”.

Roma-Empoli, le parole di Renato Sanches

In seguito ha parlato anche Renato Sanches in conferenza stampa. “Ho bisogno di giocare per aiutare la squadra, l’infortunio e alle spalle. Posso giocare anche davanti alla difesa. Il meglio deve ancora venire, se sto bene fisicamente posso fare grandi cose. Sono felice alla Roma”.

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