Meloni dopo la giornata trascorsa a Lampedusa assieme alla presidente della Commissione europea von der Leyen sarà ospite questa sera della trasmissione ‘Dritto e Rovescio‘.

Meloni a ‘Dritto e Rovescio’: dai migranti al Dl Caivano

Una domenica intensa, quella di Giorgia Meloni. Dopo la giornata trascorsa a Lampedusa e l’incontro con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen la premier sarà ospite al programma ‘Dritto e Rovescio’ su Rete 4.

La visita di Ursula von der Leyen

La presenza della presidente della Commissione europea a Lampedusa quest’oggi segna un punto di svolta per Giorgia Meloni che dichiara nel corso dell’intervista di non aver mai sentito parole del genere in Europa. Un discorso che si riassumerebbe per Meloni con “Siamo noi a decidere chi entra e non entra in Europa e non i trafficanti“. Von der Leyen, continua la presidente del Consiglio, è arrivata a Lampedusa con una lista di dieci punti ampiamente condivisi dal governo. Infine ha aggiunto che l’Africa è una vera e propria polveriera:

Sul tema degli sbarchi bisogna capire che il fenomeno è epocale. L’Africa è una polveriera. Ci sono centinaia di milioni di persone che potrebbero ritenere di avere una vita migliore in Europa e che noi non possiamo accogliere. L’unico modo serio è aiutare i Paesi africani con investimenti seri e fermare le partenze illegali, gestendo l’immigrazione legale, non è possibile affrontare questo fenomeno in Italia, non lo permetterò. Questo fenomeno si abbatte su tutti i Paesi europei. In questi giorni ho parlato con buona parte dei leader del Consiglio europeo”

Come già anticipato oggi a Lampedusa la premier ha ribadito la sua volontà di mettere in atto una missione navale europea. Poi ha ripreso la missione Sophia che prevedeva che le navi europee andassero a recuperare i migranti e che fu interrotta. Secondo Meloni andrebbero recuperate due parti di quel piano:

Quella che parlava di usare le navi europee per fermare i trafficanti, impedire le partenze, in accordo con le autorità del Nord Africa, e secondo me anche con le organizzazioni sovranazionali. E’ la proposta che intendo portare al prossimo Consiglio europeo. E’ una battaglia fra la legalità e i trafficanti di esseri umani. L’Europa oggi ci ha detto che sta dalla parte della legalità e continueremo a batterci perché la legalità venga ripristinata a livello nazionale e internazionale”

Camorra e dl Caivano

Altra questione affrontata dal governo Meloni è quella della criminalità nelle periferie italiane. Si torna quindi sulla questione Caivano e sull’importanza della lotta alla malavita. La premier ha commentato così alcune recenti intimidazioni:

“Non pensino che mi fanno paura con le loro ‘stese‘, con le loro mitragliate sulle macchine, con le loro alzate di testa, perchè rispondiamo colpo su colpo. Lo Stato deve tornare e dimostrare che ce la può fare e se ci riesce a Caivano, se lo riesce a dimostrare a Caivano, con un impegno che richiederà mesi, forse anni, di costanza, sacrifici e tanto coraggio, allora vorrà dire che lo, può fare anche in tutte le altre ‘zone franche’ d’Italia”.

L’attacco alle opposizioni

Non sono passate inosservate le critiche avanzate dall’opposizione alla presenza della premier a Lampedusa. Secondo Meloni la sinistra non avrebbe proposto nulla di concreto mentre il suo governo si sta preparando ad elaborare una soluzione che sarà duratura nel tempo. Meloni infine accusa i suoi avversari di temporeggiare e di favorire i trafficanti:

Io ho visto una strategia della sinistra italiana e europea che cerca di smontare qualsiasi cosa si può fare. Se la sinistra ci spiega quali sono le sue soluzioni ci aiuta ma lavorare per smontare quello che l’Italia, difendendo il suo interesse nazionale, riesce a far passare in Europa mi fa arrabbiare perché sull’interesse dei cittadini si spererebbe che tutti avessero la capacità di marciare insieme invece di fare come Penelope. Non ci stanno riuscendo ma sicuramente c’è stata una regia. Io continuo a non capire la proposta della sinistra. E infatti la segretaria del Pd non ne fa una perché non l’hanno mai fatta. La loro soluzione in questi anni è stata: facciamo finta di niente e consentiamo ai trafficanti di essere umani di fare miliardi. Non è la mia soluzione”

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