Azoto puro: cos’è e quali sono gli effetti? Mentre la pena di morte è stata abolita in 23 stati e a Washington, altri stati americani stanno intensificando la pratica barbara della pena capitale. L’Idaho vuole ripristinare i plotoni di esecuzione, e ora lo stato dell’Alabama è diventato il primo a giustiziare un condannato a morte, Kenneth Smith, costringendolo ad inalare azoto puro.
Azoto puro: cos’è?
L’azotoN2 rappresenta uno dei principali elementi costituenti dell’ambiente naturale ed è presente in forma gassosa all’interno dell’aria che respiriamo, occupando il 78,09% del volume totale. Questo elemento, allo stato puro, non possiede alcun odore, sapore o colore ed è caratterizzato da una natura inerte. Inoltre, l’azoto non è facilmente reattivo nei confronti di altri elementi, non sostiene la combustione e non alimenta il fuoco. La sua rappresentazione chimica è indicata con la lettera N (allo stato molecolare stabile, due atomi si accoppiano formando N2).
Quando si presenta sotto forma liquida, l’azoto si manifesta come un liquido incolore e privo di odori, con una temperatura di -196 °C. Questa temperatura si avvicina molto allo zero assoluto e il contatto con una sostanza a queste basse temperature può avere gli stessi effetti biologici del contatto con superfici altamente calde, come liquidi bollenti o metalli fusi. L’azoto liquido evapora senza lasciare alcuna traccia e non altera le sostanze con cui viene a contatto dal punto di vista chimico.
Quali sono gli effetti dell’azoto puro?
L’ipossia da azoto – altrove denominata soffocamento o asfissia da azoto – è il termine utilizzato dallo Stato per il metodo di esecuzione proposto, che causerebbe la morte di una persona costringendola ad inalare azoto puro o azoto in concentrazioni molto più elevate di quelle presenti in l’atmosfera.
La morte che deriva dall’ipossia indotta dall’azoto non è causata da ciò che è presente nel gas, ma da ciò che non lo è: l’ossigeno.
L’azoto costituisce circa l’80% dell’aria che respiriamo e, essendo un gas inerte, non viene utilizzato dal corpo. Inoltre, il gas azoto non ha odore né colore, rendendolo impossibile da rilevare con i sensi.
Quando l’azoto – o un altro gas inerte – viene inalato e l’anidride carbonica viene espirata, i tessuti corporei diventano affamati di ossigeno. Il corpo quindi consuma rapidamente l’ossigeno rimanente al suo interno prima di spegnersi.
Le cellule si spengono in modo simile a come viene spenta una fiamma mentre brucia l’ossigeno rimanente.
Quanto tempo ci vuole perché una persona muoia dipende da diversi fattori. Uno studio della East Central University, condotto su richiesta del rappresentante dello stato dell’Oklahoma Mike Christian, afferma che la morte avverrebbe dopo 4-5 minuti.