Gara da urlo di Carlos Sainz che a Singapore trova la prima vittoria stagionale in Formula 1 dopo una gara al cardiopalma. Gara davvero intensa in cui le Safety Car e la strategia delle diverse scuderie è stata decisiva, soprattutto nel caso della Mercedes che è stata abilissima a tentare il jolly sul finale di gara.

Strepitosa la gara di Sainz, invece, che è stato costantemente in testa nonostante la pressione a turno di Leclerc, Russell e poi Norris: lo spagnolo ha mostrato una maestria unica sul finale di gara, dando il suo appoggio a Lando Norris consentendo a quest’ultimo di resistere agli attacchi delle Mercedes.

Formula 1, Carlos Sainz da urlo: la cronaca del GP di Singapore

È stata una gara con più volti quella andata in scena a Singapore dove la Safety Car ha sancito i momenti di maggior tensione in pista. Allo start partivano benissimo entrambe le Ferrari con Sainz che teneva la posizione e Leclerc che superava Russell, quest’ultimo inizialmente superato anche dal compagno Hamilton. All’inglese veniva tuttavia chiesto di restituire la posizione per aver completato il sorpasso all’esterno della pista, dove si era ritrovato per non tamponare il compagno.

Nelle retrovie, Max Verstappen guadagnava poche posizioni restando nono rassegnandosi sin da subito ad una gara complicata a cui non è mai stato abituato quest’anno. Lì davanti, invece, Sainz dettava il ritmo attendendo con pazienza il momento dei primi pit stop che tardavano ad arrivare per la paura degli undercat.

L’occasione si presentava al primo intervento della Safety Car, costretta ad entrare in pista dopo che Sargeant era andato a muro rovinando l’ala e perdendo tanti detriti. La Ferrari sceglieva di far rientrare entrambe le vetture con Leclerc che però perdeva due posizioni a causa del traffico ai box. Usciva benissimo invece la Mercedes con Russell che si rimetteva alle spalle dello spagnolo, iniziando ad aumentare le pressioni sul ferrarist.

La situazione restava stabile fino alla seconda Safety, questa volta Virtual, arrivata al 44º giro a causa di un problema tecnico di Ocon: le due Mercedes optavano per il doppio cambio, avendo così a disposizione gomme nuove e altamente performanti. Nonostante il distacco di oltre 12 secondi, Russell ed Hamilton iniziavano una lenta ripresa fino al gruppetto di testa formato da Sainz, Norris e Leclerc.

Proprio il monegasco veniva infilato al 54º giro, un destino a cui sarebbe andato presto incontro anche il pilota della McLaren se non fosse intervenuto in suo aiuto Sainz. Lo spagnolo concedeva di proposito la sua scia e il DRS al rivale per consentirgli di tenere a bada le due Mercedes in agguato firmando un vero e proprio capolavoro. A sorpresa, Russell finiva invece lungo e a muro, lasciando il terzo gradino del podio al compagno Hamilton.

Leggi anche: Formula 1, Crashgate, Ecclestone: “Per Massa solo una questione di soldi”