Pontida, in provincia di Bergamo, è diventata il centro di attenzione politica in Italia in occasione del tradizionale raduno della Lega: quest’anno è stato particolarmente speciale grazie alla presenza dell’ospite d’onore, l’ex presidente del partito francese Rassemblement National, Marine Le Pen. Le Pen, candidata alle ultime tre elezioni presidenziali d’oltralpe, è stata accolta nel retropalco dal segretario Matteo Salvini, il quale le ha donato il libro “Fatti per unire” di Roberto Nicolucci, un gesto simbolico in vista della realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, uno dei progetti più ambiziosi dell’Italia.

Salvini, le dichiarazioni a Pontida: “Faremo tutto quello che è permesso per bloccare l’invasione dell’immigrazione”

Le dichiarazioni di Salvini e Le Pen hanno ribadito l’importanza dell’unità tra i due partiti e la comune lotta per le libertà nazionali. Salvini ha dichiarato: “È un’alleata ma soprattutto un’ amica nei momenti di vittoria e difficoltà, e non abbiamo mai cambiato opinione”. Mentre Le Pen ha sottolineato: “Voi in Italia e noi in Francia siamo impegnati nella stessa lotta, la lotta per le libertà, per la patria, io so quanto ci teniate alle vostre libertà“.

Un tema centrale dell’intervento di Salvini è stata la questione dell‘immigrazione. Ha affermato: “Ho fatto, faccio, farò e faremo tutto quello che è democraticamente permesso per bloccare un’invasione che rischia di essere disastrosa“. Questa affermazione ha ricevuto il sostegno e gli applausi del pubblico presente.

Oltre all’immigrazione, Salvini ha difeso anche la “tassa sugli extraprofitti miliardiari delle banche” come una priorità per la Lega. Ha anche espresso chiaramente il suo sostegno a Marine Le Pen nelle elezioni europee, affermando che “tutta la vita” sarebbe con lei se dovesse scegliere tra lei e il presidente francese Macron.

Durante il raduno, sono state affrontate anche altre tematiche, come quella della libertà di pensiero e il diritto di amare, pur mantenendo la posizione contro la gestazione per altri. Lo slogan “A difesa delle libertà. Chi lotta vince in Italia e in Europa” ha dominato il palco, sottolineando l’importanza delle libertà nazionali.

I ministri presenti al raduno hanno aggiunto ulteriori prospettive alle discussioni. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha parlato dell’importanza di bilanciare il Patto di stabilità per includere gli investimenti. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha sottolineato l’importanza di ridare autorevolezza ai docenti e riformare l’istruzione tecnica e professionale per garantire un futuro ai giovani e alle imprese.

I governatori delle regioni governate dalla Lega hanno anche preso la parola, enfatizzando l’importanza dell’autonomia differenziata e la responsabilità di amministrare i propri territori.