Scoperto un nuovo dipinto di Raffaello: è un ritratto di Maddalena con il volto di Chiara Fancelli, la moglie del Perugino. La notizia è stata rilasciata a Pergola (Pesaro Urbino), durante la conferenza internazionale “La Bellezza Ideale-La visione della perfezione di Raffaello Sanzio”.
Chi era Chiara Fancelli, la moglie del Perugino
Novità dal mondo dell’arte italiano che vanta il pregio di aver riscontrato la paternità di un dipinto di Raffaello, una Maddalena rappresentata con il volto della moglie del celebre pittore Perugino. Ma chi era Chiara Fancelli? Una donna nata forse nel 1470 vicino Firenze o Fiesole, figlia di Luca Fancelli, un famoso architetto e scultore dell’epoca, nonché allievo e assistente del Brunelleschi.
Chiara sposò il Perugino il 1º settembre 1493, dando alla luce negli anni successivi cinque figli, tre maschi e due femmine. Dopo il matrimonio si trasferì a Firenze e divenne la musa ispiratrice del celebre artista. In breve tempo il volto della donna divenne talmente popolare da rappresentare un vero e proprio modello di riferimento per l’arte pittorica del Quattrocento e del Cinquecento, spodestando il primato indiscusso – fino ad allora – di Simonetta Vespucci, l’ideale di bellezza promulgato da Sandro Botticelli. Le sembianze di Chiara Fancelli hanno riscontrato successo tra gli artisti nella raffigurazione della Vergine e di altri personaggi femminili. Dopo la morte del marito nel 1523, la Fancelli prese l’incombenza di occuparsi delle sue opere. Resta noto nella storia l’episodio che la vide protagonista il 6 ottobre 1524, giorno in cui decise di spedire una lettera alla marchesa Isabella d’Este, grande collezionista dell’epoca. La vedova del Perugino propose – senza successo – alla nobildonna un dipinto del marito, “Marte e Venere sorpresi da Vulcano”.
La scoperta della Maddalena di Raffaello: ecco come è andata
Il mondo dell’arte oggi celebra la scoperta del dipinto del Perugino raffigurante la Maddalena con le sembianze di Chiara Fancelli, la moglie del pittore. La notizia arriva da Pergola (Pesaro Urbino), durante la conferenza internazionale “La Bellezza Ideale-La visione della perfezione di Raffaello Sanzio”. Si era in realtà già a conoscenza del dipinto in questione: faceva parte di una collezione privata all’estero, ma l’attribuzione al celebre artista italiano arriva proprio oggi.
Il riscontro dell’origine dell’opera che vede Raffaello come autore è il frutto degli studi dell’Università di Camerino. Essenziali i dati forniti dagli accademici italiani che sono stati successivamente interpretati dagli esperti internazionali, tra i quali lo studioso Jean-Charles Pomerol, professore della Sorbona di Parigi.
La scoperta nei prossimi giorni apparirà sulla rivista scientifica Open Science, Art and Science, con il titolo “La Maddalena di Raffaello ovvero quando l’allievo supera il Maestro”.
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