Diamond League, Eugene, prima giornata delle finali: Andy Diaz della Libertas Unicusano Livorno si conferma campione con un salto di 17,43
Diamond League: Andy Diaz della Libertas Unicusano Livorno si conferma campione
Atletica, Diamond League di Eugene (Oregon): nella prima giornata delle finali, il triplista cubano naturalizzato italiano Andy Diaz della Libertas Unicusano Livorno si conferma campione con un salto di 17,43. Per l’atleta azzurro nato nel giorno di Natale del 1995 si tratta di una conferma, avendo Diaz già trionfato l’anno scorso a Zurigo. Si aggiunge così un nuovo capitolo importante a cesellare una stagione piena di momenti importanti, come il successo nel Golden Gala di Firenze, dove Diaz – allenato da Fabrizio Donato, bronzo olimpico 2012 – registrò persino il record italiano a 17,75, senza dimenticare la tappa di Xiamen.
Nella giornata di ieri Diaz si impone fin dal primo salto, realizzando quell’insormontabile 17,43 – 17,00 (-0.4), rinunce al terzo e al quarto, 17,27 (0.0) e un 17,02 (+0.6) gli esiti delle altre prove – capace di relegare il campione del mondo Hugues Fabrice Zango (Burkina Faso) nella seconda posizione con 17,25 (-0.3). Dietro di lui, al terzo posto, lo statunitense Donald Scott (16,84). Oltre la soddisfazione e la felicità per questo trionfo nell’atletica azzurra, è importante guardare al futuro, poichè Andy Diaz dal prossimo 3 agosto 2024 potrà indossare la maglia dell’Italia, avendo ricevuto il 23 febbraio 2023 la cittadinanza italiana dopo una delibera del Consiglio dei Ministri proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi.
Sempre nelle Finals disputate ieri, oltre al sesto posto nell’asta realizzato da Roberta Bruni (Carabinieri), segnaliamo Dariya Derkach, la quale fornisce un’ottima prestazione nel triplo, arrivando per la prima volta in carriera oltre i quattordici e mezzo, con un salto di 14,52 (+0.8). Quarto posto in assoluto italiano per lei, preceduta da Magdelin Martinez (15,03), Simona La Mantia (14,69) e Fiona May (14,65).
Atletica, Diamond League: le parole di Andy Diaz della Libertas Unicusano Livorno dopo la vittoria a Eugene
“Il viaggio è stato difficile, siamo arrivati soltanto diciotto ore prima della gara perché abbiamo ricevuto il visto soltanto questa settimana, ma ce l’abbiamo fatta, abbiamo vinto questo secondo diamante consecutivo. Ci siamo riconfermati a questi livelli, nonostante una finale che non si annunciava facile, con soli cinque atleti, e quindi poco tempo per recuperare tra un turno e l’altro. Abbiamo provato a gestirla ‘passando’ qualche salto ed è andata alla grande. Abbiamo chiuso la stagione in bellezza e adesso… speriamo di poterci vedere a Parigi!”
Queste le parole di Andy Diaz (riportate dal sito ufficiale della Federazione Italiana di Atletica Leggera) dall’Hayward Field di Eugene, Oregon, dopo il salto che gli ha permesso di confermare il titolo di Campione nella Diamond League.
Altra dichiarazione riportata è quella della Derkach, che afferma dopo le prove nelle Finals:
“Atmosfera pazzesca, pista anche. Dopo qualche giorno di riposo mi sono sentita meglio, rispetto alle gare che ho fatto la scorsa settimana una dopo l‘altra. È stato bellissimo trovare la misura all’ultimo salto. Finire la stagione in bellezza, con il sorriso, eliminando il brutto ricordo dei nulli di Budapest non ha prezzo. Aveva ragione Nocera (il suo coach Alessandro, ndr) che in risposta a tutte le mie lamentele e preoccupazioni mi ha scritto ‘sei in forma’. Ora posso andare a mangiare un po’ di junk food senza sensi di colpa…”
Chiudiamo quindi con le parole di Roberta Bruni, condivise sul proprio profilo Instagram:
“Ho chiuso la mia stagione con un discreto 4.56 in finale di Diamond League. A 4.71 ho dovuto rinunciare dopo il primo tentativo per un risentimento al bicipite. Nei prossimi giorni come torno in Italia capiró di cosa si tratta e vi terrò aggiornati. Sono stati giorni tormentati anche dall’influenza, ma sono contenta per aver saltato anche nella difficoltà e al termine di una stagione complicata sotto tanti aspetti. Adesso un po’ di meritato riposo e reset nell’attesa di programmare la prossima stagione che mi porterà a vivere una nuova avventura sportiva e umana”