Lo schianto dell’aereo nella provincia di Torino che si è verificato sabato 16 settembre 2023 e che ha comportato la morte di una bimba di 5 anni ha sconvolto l’Italia intera: oggi tutti si pongono la stessa domanda, ovvero quali siano state le cause dell’incidente delle Frecce tricolori. Ebbene, i professionisti del settore, i membri dell’Aeronautica militare e gli inquirenti stanno già seguendo diverse poste. Scopriamo quali sono.

Cause incidente Frecce tricolori: le ipotesi

Quali sono le cause dell’incidente delle Frecce tricolori? Tutti abbiamo visto il video dello schianto. Nel filmato si vede chiaramente il pilota perdere il controllo del mezzo, tanto che, pochissimi secondi prima dell’impatto con la terra, egli attiva il dispositivo di eiezione dalla cabina e viene gettato fuori dal velivolo.

Vediamo allora che un uomo spunta fuori e il suo paracadute si apre. Il pilota riesce così a salvarsi la vita. Il problema per è quello che accade proprio mentre lui si trova in aria. In quell’istante, una macchina a Caselle (Torino), a bordo della quale viaggia una famiglia, si ribalta e prende fuoco. Una bimba di 5 anni, Laura Origliasso, perde la vita.

A questo punto in molti si interrogano che cosa sia successo. Soprattutto si chiedono se questa tragedia poteva essere evitata. Se questo decesso di una bimba così piccola poteva essere evitato. Ebbene, gli esperti sono al lavoro per cercare di rispondere a queste domande.

Al momento le ipotesi più accreditate sulle motivazioni dello schianto sono tre. O un problema al motore del velivolo, chiamato Pony 4, oppure il bird strike. Oppure entrambi. Ma di cosa si tratta esattamente? Ve lo spieghiamo subito.

Poco prima del violentissimo impatto che ha comportato la morte della piccola Laura, il pilota dell’aereo delle Frecce tricolori, il maggiore Oscar Del Do, ha avvisato il suo capo squadra di doversi staccare dalla formazione a causa di un problema al motore del mezzo.

L’uomo ha poi perso velocemente il controllo del mezzo, così ha attivato un comando che lo ha fatto balzare fuori dall’aereo e gli ha salvato la vita. Mentre il suo paracadute si apriva, il mezzo si è schiantato a terra ed è esploso. Ha continuato a strisciare velocissimo per terra, tra fumo e fiamme.

Tale problema al motore potrebbe essere messo in relazione con quello che, in gergo tecnico, si chiama “bird strike”. Ovvero urto con uno stormo di uccelli. Proprio questo urto avrebbe dato problemi al mezzo, rendendolo “ingovernabile”. Questi due elementi potrebbero essere correlabili.

Le dichiarazioni dell’Aeronautica militare e della Procura

Lo schianto si è verificato a Caselle, alle porte di Torino, intorno alle 17 di sabato 16 settembre 2023. Il mezzo stava partecipando all’esibizione organizzata in occasione del centenario dell’Aeronautica militare. Le varie iniziative previste sono state tutte annullate.

In quel momento, lungo la strada che fiancheggia il perimetro dell’aeroporto, stava viaggiando una macchina diretto a San Francesco al Campo. A bordo vi era una famiglia che stava tornando verso casa.

Al momento non è chiaro se l’aereo abbia toccato l’auto. Quello che è certo è che essa è uscita dalla carreggiata, si è ribaltata ed è andata in fiamme. I genitori della piccola e il fratello sono rimasti feriti. La madre ha riportato ustioni sul 12% del corpo, il padre sul 4%. Il bambino, 12 anni, sul 15% circa.

L’Aeronautica militare ha pubblicato un comunicato nel quale ha espresso il proprio cordoglio per la morte della bambina di 5 anni e ha dichiarato:

Non è possibile, ad ora, confermare le cause dell’incidente. Una delle ipotesi al vaglio, vista la dinamica dell’evento, è quella di un impatto del velivolo con un volatile, un bird strike.

Ad esprimersi è stata anche Gabriella Viglione, a capo della Procura di Ivrea, che sta indagando sull’accaduto. Ecco le sue dichiarazioni:

Sono in corso gli accertamenti che, come capirete, sono complessi, lunghi. In questo momento non si può dire molto, stiamo facendo ancora tutti i rilievi. Le forze dell’ordine sono tutte intervenute. Bisogna ancora raccogliere vari pezzi dell’aereo e i reperti dell’auto. Al momento non si può dire molto altro, è tutto in corso di accertamento.