Sono giorni di arrivi senza sosta sull’isola di Lampedusa, nella notte tra sabato e domenica sono arrivati altri 233 migranti con vari barchini di fortuna.
Altri 233 migranti a Lampedusa, il sindaco parla all’Onu
Una situazione che non accenna a migliorare, forse solo il meteo avverso previsto per i prossimi giorni potrebbe far rallentare l’arrivo senza sosta sull’isola dei migranti dal nord africa.
Mentre sull’isola anche i residenti hanno organizzato una protesta contro la costruzione di una tendopoli per la prima accoglienza. Il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino è a New York, al palazzo di vetro dell’ONU, dove nella serata di sabato ha parlato all’assemblea “del dramma dell’immigrazione”.
Un fenomeno che va avanti da 30 anni sulla piccola isola al centro del Mediterraneo.
“Lampedusa non diventi la Ellis Island Europea”
Le parole del sindaco durante il vertice sugli Sdg, organizzato dalle Nazioni Unite presso la sede centrale dell’Onu, sono state parte di alcuni lavori per l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l’attuazione dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).
L’obiettivo per i partecipanti e fornire un “Piano di salvataggio per le persone e il pianeta” al vertice.
Attese sull’isola Meloni e von der Leyen
Anche la giornata di oggi, 17 settembre, è attesa come lunga e piena di eventi che faranno dell’isola ancora il centro politico dell’Europa. Sono infatti attese la premier Meloni in compagnia della presidente della commissione europea von der Leyen.
Una visita in pieno stato d’emergenza con le strutture d’accoglienza al collasso e con gli isolani pronti a bloccare qualunque tipo di tendopoli perché spaventati che da provvisoria, la tendopoli possa diventare definitiva.
Tutto lascia immaginare una giornata non semplice, secondo fonti della ‘flotta civile’, il sistema delle ong attivo nei salvataggi nel Mediterraneo centrale, nel canale di Sicilia sono state individuate decine di barchini sulla rotta verso l’Italia e l’isola delle Pelagie.