Decreto flussi 2023/25: con la pubblicazione di un comunicato stampa durante il corso della giornata di giovedì 14 settembre 2023 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato che è ancora possibile per le organizzazioni datoriali aderire al protocollo d’intesa con il Ministero per quanto riguarda la semplificazione delle procedure d’ingresso in Italia.

Questi ingressi all’interno del nostro Paese, nello specifico, possono essere effettuati da parte di cittadini che non fanno parte dell’Unione Europea (extracomunitari) e, in base a quanto viene disposto dal decreto flussi, possono essere effettuati per motivazioni legate al lavoro.

Aderendo al protocollo d’intesa con il MLPS, dunque, i datori di lavoro associati potranno beneficiare dell’esonero relativo alla presentazione dell’asseverazione dei requisiti.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme qual è il contenuto del comunicato stampa che è stato pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Decreto flussi 2023/25: il comunicato stampa del Ministero del Lavoro

Durante il corso dell’anno passato, ad agosto 2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha firmato un protocollo d’intesa con le organizzazioni dei datori di lavoro che hanno maggior rilievo all’interno del nostro Paese, in base a quanto previsto dall’art. 44, comma 5, del decreto legge n. 73 2022, il quale è stato convertito dalla legge n. 122 del 4 agosto 2022, pubblicata successivamente all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 193 del 19 agosto 2022.

Oltre ai datori di lavoro che hanno già aderito lo scorso anno, la possibilità di sottoscrivere un accordo con il Ministero è ancora attiva per quelle organizzazioni che sono maggiormente rappresentative in ambito nazionale.

Queste ultime, nello specifico, potranno inviare la propria richiesta all’indirizzo [email protected], così da poter ricevere tutte le informazioni che sono necessarie per arrivare alla firma del protocollo d’intesa.

Per quanto riguarda il funzionamento e le regole che riguardano tale protocollo, in particolare, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali specifica che:

“Il Protocollo si inserisce nel quadro di attuazione delle procedure semplificate relative all’ingresso in Italia di personale non comunitario per motivo di lavoro subordinato, unitamente alle Circolari pubblicate dal Ministero dell’Interno e dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con riferimento agli ingressi previsti dal Decreto flussi per il 2021 e dal Decreto flussi per il 2022 (file pdf).

Le associazioni firmatarie del Protocollo si impegnano a garantire da parte dei propri associati il rispetto dei requisiti concernenti l’osservanza delle prescrizioni dei contratti collettivi e la congruità delle richieste presentate nell’ambito del decreto flussi rispetto alla capacità economica, ai fini della concessione del nulla osta al lavoro subordinato relativo a cittadini non comunitari.”

In sostanza, le organizzazioni dovranno ricevere da parte del datore di lavoro associato una dichiarazione con la quale quest’ultimo attesta di essere in possesso di tutti i requisiti e di tutta la documentazione necessari.

L’Ispettorato del Lavoro e l’Agenzia delle Entrate avranno la facoltà di effettuare dei controlli a campione e, per tale motivo, i datori di lavoro associati dovranno conservare i documenti per un periodo di tempo pari a 5 anni.

Firmando il protocollo d’intesa con il MLPS il datore di lavoro sarà esonerato dalla presentazione dell’asseverazione prevista dall’art. 44, comma 2, del decreto legge n. 73 del 2022.

Il protocollo d’intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le organizzazioni datoriali ha una durata pari a 2 anni dal momento della sottoscrizione e potrà essere rinnovato ulteriormente.

Le organizzazioni datoriali che hanno firmato il protocollo d’intesa con il Ministero del Lavoro

  • ACLI TERRA;
  • AGCI;
  • AIC;
  • ANPA;
  • ASNALI;
  • ASSINDATCOLF;
  • CIA-AGRICOLTORI ITALIANI;
  • CLAAI;
  • CNA;
  • COLDIRETTI;
  • CONFAGRICOLTURA;
  • CONFAPI;
  • CONFARTIGIANATO IMPRESE;
  • CONFCOOPERATIVE;
  • CONFEDERAZIONE ITALIANA LIBERI AGRICOLTORI;
  • CONFIMI INDUSTRIA;
  • CONFIMPRESEITALIA;
  • CONFLAVORO;
  • COPAGRI;
  • DOMINA;
  • FAPI;
  • FEDER.AGRI – FEDERAZIONE NAZIONALE PER LO SVILUPPO DELL’AGRICOLTURA;
  • FEDERAZIENDE;
  • FENAPI;
  • LEGACOOP;
  • TERRA VIVA – ASSOCAZIONE LIBERI PRODUTTORI AGRICOLI;
  • UCI – UNIONE COLTIVATORI ITALIANI;
  • UNCI;
  • UNIMPRESA;
  • UNSIC.

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