“Impossibile da uccidere” (“Impossible to kill”) è un film tv, per la regia di​ Nina Grosse. Andiamo a scoprire come finisce da quale libro è tratto.

“Impossibile da uccidere”, come finisce?

Simone Mankus è una celebrità del cinema e dello spettacolo che ha fatto la sua carriera negli anni ’60 e ’70. Ha vissuto la sua vita al massimo, senza trascurare nulla, e ha avuto due mariti, avventure e momenti di eccessi con le droghe. In breve, ha un passato pieno di momenti di grande successo ma anche di difficoltà. Ora, con l’aiuto di suo figlio Jonas, del quale non ha mai rivelato l’identità del padre, sta pianificando un grande ritorno.

Tuttavia, quando uno stalker si avvicina troppo a lei, la sua unica speranza risiede nell’ex poliziotto Robert Fallner, che viene assunto come sua guardia del corpo. Robert sospetta che il passato di Simone possa contenere un indizio sull’identità dello stalker, ma scopre che l’ex diva dello spettacolo è tutto fuorché disponibile: vive nei suoi ricordi di successi passati, è lunatica e dipendente dall’alcol.

Nonostante i suoi problemi personali, Simone rifiuta di esibirsi in uno spettacolo che era stato programmato da tempo, ma come era prevedibile, alla fine viene attaccata dallo stalker. Per garantire la sua sicurezza, Robert la porta a casa sua, dove vive anche con la sua fidanzata Jacqueline. Qui, Robert intuisce che non c’è solo uno, ma addirittura due aggressori che la tormentano.

Alla fine, i colpevoli si rivelano essere coloro di cui Robert aveva da tempo sospettato: suo figlio Jonas e Jimmy, che avevano intenzione di costringere Simone ad abbandonare la sua casa in modo da poterla vendere. Jimmy viene arrestato, mentre Simone affronta suo figlio per la sua cattiva condotta. Nonostante tutto, Simone ritrova la popolarità grazie anche a questa vicenda e, durante un’intervista, sceglie di non commentare le voci che la vorrebbero in una relazione con Robert.

Da quale libro è tratto?

Il film è adattato dal romanzo “Ein Schlag ins Gesicht” (“Uno schiaffo in viso”) scritto da Franz Dobler, ancora inedito in Italia. Nina Grosse, regista e autrice del libro, ha tratto la sceneggiatura. Il titolo originale del film-tv è “Nicht tot zu kriegen” (“Impossibile morire”): è stato trasmesso sulla rete austriaca ORF il 5 agosto 2020 e sulla rete tedesca ZDF il 10 agosto.