Occhi puntati sul caso dello stupro di Palermo: arrivano ancora minacce e insulti alla vittima di 19 anni. Quotidianamente la ragazza, come lei stessa racconta, riceve messaggi non solo di supporto, ma anche e soprattutto di critiche e attacchi. La giovane si sfoga così nuovamente sui social, dove pubblica gli screenshot ricevuti nelle ultime ore e rivela di essere stanca di tutto questo.
Stupro di Palermo: minacce e insulti alla vittima. Lo sfogo
Sono tante e diverse le minacce che ogni giorno la vittima dello stupro di Palermo è costretta a subire. Lo stesso vale anche per i molti insulti ingiustificati che lei riceve. Si va dagli utenti che la accusano di “essersela cercata” a quelli che cercano di convincerla a ritirare le accuse con pesanti intimidazioni.
A raccontare e a denunciare questa situazione è direttamente lei stessa. Oggi, sabato 16 settembre 2023, la vittima della violenza di gruppo, avvenuta a Palermo 2023 in un’area appartata e deserta del Foro Italico, fa sentire ancora la sua voce. Lei si dice stanca e stufa di tutto questo.
Da quando ha raccontato alle Forze dell’ordine e alle istituzioni competenti quanto era successo quella terribile notte del 7 luglio 2023, la giovane è diventata vittima anche di commenti denigratori, insulti di vario tipo e minacce. In molti infatti purtroppo cercano ancora di colpevolizzarla.
Al momento lei ha lasciato la città di Palermo e si trova in una comunità lontano da dove viveva prima, fuori dalla Sicilia. È seguita da un team di psicologi ed esperti. Gli inquirenti intanto non smettono di indagare sul caso. I sette giovani accusati di aver partecipato alla violenza di gruppo nei suoi confronti si trovano in carcere. Uno di loro, al tempo dei fatti, era ancora minorenne.
Gli screenshot pubblicati sui social
Sono diverse le schermate che la ragazza pubblica oggi per denunciare la situazione in cui si trova. Un utente ad esempio le scrive:
L’hai voluto tu! Prima ti piace, poi denunci.
Un altro:
Non c’è molto da difendere, lei era consenziente. Non avresti dovuto denunciare.
E ancora:
Te la sei cercata di gran lunga. Basta vedere come ti vesti e si capisce tutto.
Invece di fare la vittima, perché non la smetti di postare foto del tuo c**o e delle t***e?
Non mancano purtroppo nemmeno le minacce nei suoi confronti:
Ti aspetto. Togli le accuse, si t’annagghiu ni fazzu carneficina (se ti prendo faccio una carneficina, ndr).
Insomma, sono tanti, troppi, i messaggi che lei riceve ogni giorno, soprattutto da sconosciuti. Alcuni sono talmente violenti e volgari da non poter essere pubblicati. La vittima è stanca di ricevere, ogni giorno, tutti questi insulti e tutte queste minacce.
La 19enne: “Sono stanca”
Dopo aver pubblicato gli screenshot, la giovane commenta:
Io posto quello che voglio, non guardatemi a basta. Donne moraliste, non avete qualcuno che vi ha insegnato il rispetto? Per colpa vostra il mondo è pieno di fanghi generati da voi e i vostri concetti del c***o.
Poi ammette:
Sono stanca di quello che la vita finora mi ha dato. Non so per quanto continuerò a fingere che non sia così, perché quando la notte mi ripeto tutto quello che mi è successo da quando sono nata, impazzisco. Anno dopo anno a sperare che il successivo sarebbe stato migliore.
La giovane rivela poi anche di aver avuto, nella sua vita, un padre assente. La madre invece è scomparsa da giovane a causa di una brutta malattia. Nel suo sfogo sui social infine conclude:
Poi la comunità. Poi l’abbandono in mezzo alla strada di un ragazzo, la solitudine, poi il primo abuso, il ricovero in ospedale. L’innamoramento di un ragazzo e per colpa di quello, ora questo.