Crescono ancora le rate dei mutui dopo l’aumento della Banca centrale europea (Bce) di settembre 2023: ecco quali sono i prestiti più convenienti per comprare casa, sia a tasso fisso che variabile. L’ultimo ritocco dei tassi di interesse di 25 punti base dei tassi di interesse sui mutui preoccupa, infatti, chi ha richiesto un mutuo a tasso variabile e chi si accinge a chiedere un prestito alle banche. Il tasso di riferimento è salito al 4,50%, mentre quello sui depositi al 4%. Sui prestiti marginali, per effetto degli aumenti della Bce, il tasso di riferimento è del 4,75%.

Di conseguenza, chi ha un mutuo in corso si è visto aumentare di nuovo la rata mensile. Al nono aumento consecutivo partendo da luglio dello scorso anno, per un complessivo di 400 punti base, non è scontato che quello di questo mese sia l’ultimo incremento deciso dalla Banca centrale europea sui tassi di interesse.

Mutui, ecco quali sono i più convenienti a tasso fisso e variabile, dopo l’aumento degli interessi di settembre 2023

I vari interventi di aumento dei tassi di interesse della Banca centrale europea negli ultimi 14 mesi hanno fatto in modo che il costo delle rate dei mutui potesse aumentare, secondo alcune stime, anche del 60% o del 70%. Le ultime rilevazioni sul mercato dei mutui di agosto scorso, avevano indicato un incremento del tasso fisso medio fino al 3,84 per cento, mentre quello variabile aveva subito un aumento fino al 4,93 per cento medio.

A tal proposito, si possono considerare le prime cinque banche che offrono i mutui con rate e tassi di interesse, sia fisso che variabile, più conveniente ad oggi, 16 settembre 2023. Il calcolo può essere fatto sull’acquisto di una prima casa, con un valore dell’immobile di 200mila euro e un importo del mutuo di 150mila euro. La durata del prestito è di 25 anni per un quarantenne nato nel 1983, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e un reddito netto di 3mila euro al mese. Il comune dove si trova l’immobile oggetto dell’acquisto è situato a Roma.

Mutui convenienti settembre 2023 con rata a tasso fisso

A queste condizioni, la banca che risulta più conveniente per il tasso fisso sul mutuo è Bper Banca, che offre un tasso fisso del 3,77% e un Taeg del 3,97%. La rata mensile è pari a 772,83 euro. A seguire, Bnl Gruppo Bnp Paribas offre un tasso fisso del 3,85% e un Taeg del 4,08%, con un costo della rata di 779,38 euro al mese.

Lo stesso importo della rata è richiesto da Banca Intesa Sanpaolo che ha il medesimo tasso fisso e un Taeg più elevato, al 4,11 per cento (ma un costo di istruttoria più basso rispetto a Bnl). Poco più alta è la somma da versare mensilmente per Banca Sella, il cui tasso fisso sui mutui è del 3,90% e il Taeg del 4,14%: la rata è pari a 783,50 euro. Infine, Banco Bpm sfiora il 4% sul tasso fisso (3,99%) e un Taeg del 4,23%, per una rata mensile di 790,93 euro.

Le rimanenti banche superano come tasso fisso il 4% e una rata che supera i 790 euro per arrivare ai 939 euro di Ing, che ha un tasso fisso del 5,78% e un Taeg superiore al 6%.

Tasso variabile, quale scegliere per comprare casa?

Tuttavia, Ing è la banca più conveniente sui mutui a tasso variabile con il “Mutuo arancio”. Alla data del 16 settembre 2023, infatti, la banca ha il tasso variabile più basso, pari al 4,58 per cento, e il Taeg del 4,78 per cento. La rata mensile con Ing è di 832,77 euro. Più costosa è l’offerta di Bper Banca, che parte da una rata a tasso variabile di 855,18 euro, frutto di un tasso variabile del 4,75% e di un Taeg del 4,99%.

Al terzo posto tra le banche più convenienti per i mutui a tasso variabile, c’è la Banca popolare pugliese (Bpp), che offre il tasso al 4,76% e il Taeg al 5,02%, con una rata mensile di 856,04 euro. A seguire, WeBank con tasso variabile del 4,97% e rata di 874 euro e Banco Bpm, con il variabile al 4,87% (ma il Taeg al 5,16%), e una rata mensile di 865 euro.