Durante la trasmissione “Rewind The Game” in onda ogni Sabato e Domenica dalle 19:00 alle 20:00 su Radio Cusano Campus e condotta da Francesco Acchiardi è intervenuto il pornodivo Rocco Siffredi. Siffredi ha raccontato le emozioni a trent’anni di distanza dalla vittoria degli AVN Award, l’equivalente degli Oscar per il settore pornografico, che vennero vinti per la prima volta in assoluto da un attore italiano. Il primo Avn award come “migliore interprete maschile” fu vinto grazie alla pellicola “30 maschi per Sandy”. Siffredi ha anche parlato delle lettere scritte alla Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Maria Roccella e della pubblicità fuorviante che i media fanno alla piattaforma Onlyfans.
Pornografia, Rocco Siffredi: “Il 90% degli orgasmi è finto”
L’informazione andrebbe fatta meglio, bisognerebbe insegnare ai ragazzi che la pornografia c’è, esiste. Il porno non è educazione sessuale ma volente o nolente lo diventa e bisogna spiegarlo ai ragazzi. Oggi il problema è la competizione con il porno, il pornoattore è diverso dal ragazzo normale, i ragazzi non sanno che il 90% degli orgasmi è finto, con gli attori che si iniettano del liquido dentro l’uretra che sembra sperma. Non dico che a scuola a 7 o 8 anni si debba spiegare questo ma ad un 14enne sì, l’educazione sessuale è fondamentale. I paesi civilizzati la fanno da sempre, noi abbiamo sempre pensato che non ce ne fosse bisogno perché i genitori pensano che non serva, questo perché anche loro sono stati educati a loro volta così. Questo basterebbe, il dialogo. I ragazzi vedono il porno senza preservativo e lo imitano credendo sia quella la modalità o ci vedono fare del sesso estremo, noi lo facciamo perché facciamo intrattenimento per adulti, ma non c’entra nulla con la violenza sessuale. Dall’avvento dei social è cambiato tutto, oggi c’è una grande voglia di dover dimostrare agli altri quanto siamo figli e mai a noi stessi.“
Rocco Siffredi sulla ministra Roccella
Rocco Siffredi non nasconde il suo apprezzamento verso la Ministra Roccella e racconta: “Io ho scritto due lettere alla Roccella e non mi ha mai risposto però ha fatto ancor meglio dicendo che Rocco l’aveva contattata, è stata estremamente carina. La ministra, che è avanti anni luce, spiega Siffredi – non ha fatto altro che ribadire che forse i porno andrebbero bloccati, ma anche bloccandoli ci sta telegram che ti fa vedere tutto. L’unica soluzione è educare, parlarne e spiegare cos’è il porno ed a cosa si va incontro. Bisogna riportare i ragazzi all’educazione dei sentimenti.
La base è cercare i sentimenti anche nel porno. Sono contento che finalmente una Ministra decida di citarmi come rappresentante di quel mondo porno, dato che anche io denuncio il fatto che i minori fanno un uso sbagliato del porno. Dire che il prono non esiste è sbagliato, ci sono almeno due generazioni che sono cresciute con porno. 15 anni fa, spiega Siffredi, ho provato a fare questo, a spiegare il porno e mi hanno riso in faccia. Molti studenti mi hanno invitato a scuola per educare ma altri docenti no, la mia era una provocazione ed adesso sono guai.”
Onlyfans, Rocco Siffredi a Radio Cusano Campus: “Notizie sbagliate e fuorvianti dalla tv”
Sulle polemiche sui guadagni monstre dei content creator di Onlyfans e sulla piattaforma stessa Siffredi spiega: “io sono un “old style” ma molto “young generation”. Io do molto spazio ai ragazzi, per me è vitale dare spazio ai ragazzi ed è per questo che credo che Onlyfans sia una bella opportunità, però è sbagliato il meccanismo della promozione. Alcune tv sparano sul trash come fa Piersilvio Berlusconi e poi invita le ragazze di Onlyfans a raccontare i loro guadagni per far vedere i piedi. Questa è una notizia sbagliata e fuorviante, fa pensare a tante ragazze che aprendosi Onlyfans e facendo vedere i piedi si guadagnano 30-40 mila euro”.
Stupri, Siffredi: “Io ci sto male quando sento queste notizie”
La star a luci rosse racconta anche i suoi stati d’animo riguardo le tristi notizie che riguardano stupri o violenze sessuali: “io ci sto male quando sento notizie di ragazzi giovani che vanno in galera per una goliardata, quelli non sono stupratori, a 20 anni non si è stupratori. Sono stati dei “coglioni” quelli che hanno compiuto l’atto ma castrarli è inutile, andrebbero educati. É terribile questa nuova natura di violenza verso la donna, povera la ragazza che ci capita. Il ragazzo si rovina tutta la vita, quella è l’educazione sentimentale che è mancata. Bisogna spiegare ai ragazzi che nessuna donna ci appartiene, mai e poi mai. Oggi le ragazze ti mettono alla prova e le ragazze giustamente esigono la loro libertà e questo ha creato una fragilità dell’uomo surreale che spesso e volentieri sfocia nella violenza ma dobbiamo rieducare il sistema“.
Com’ è cambiato il mondo del porno dal 1993 ad oggi?
nel 1993 Siffredi vinse l’oscar del porno come miglior attore e ricorda con affetto quel momento: “quella data lì, il 1993, corrisponde all’anno in cui ho incontrato Rosza, quest’anno abbiamo festeggiato i nostri 30 anni dall’incontro, il prossimo anno i 30 anni di matrimonio. Il mondo del porno è cambiato tanto è tutto digitalizzato e siamo passati da un epoca in cui si cercava la chimica con le ragazze ad ora dove c’è la chimica vera con i ragazzi e con questo evento dell’industrializzazione del porno chiunque può fare il pornostar non è più necessario avere il dono sacro. Questo va a discapito della passione che ora non si ricerca più. Ora si fa sesso senza sentimento e questa è l’eredità del porno. Io sono innamoratissimo di mia moglie, fortunatissimo ad aver incontrato Rosza ma il mio piano era “farmene” il più possibile, il mio obiettivo non era fidanzarmi o innamorarmi ogni volta che facevo una scena. Ogni volta che andavo sul set mi innamoravo e quando finiva la scena mi disinnamoravo. namo