La premier Giorgia Meloni ha diffuso un videomessaggio sui social nel quale ha parlato dell’immigrazione. La presidente del Consiglio ha affermato che il governo sta lavorando per una soluzione al problema.
Immigrazione incontrollata, Meloni in videomessaggio: “Un quadro complicatissimo”
Una pressione mai vista prima quella generata dall’immigrazione incontrollata che nell’ultimo anno è diventata una sfida per il nostro Paese. La premier Giorgia Meloni è intervenuta in un videomessaggio per affrontare principalmente il tema dei flussi migratori da lei definiti come insostenibili. Una situazione aggravata, racconta la premier, anche dai continui problemi in Sahel dove l’instabilità politica sembra essere diventata la regola:
Un quadro difficilissimo che potrebbe portare diverse decine di milioni di persone a voler lasciare la propria nazione per cercare un futuro migliore in Europa. È evidente però che l’Italia e l’Europa non possono accogliere questa massa enorme di persone soprattutto quando il flusso migratorio è gestito da trafficanti senza scrupoli
Il governo lavora a una soluzione strutturale
Il governo è al lavoro per contrastare i flussi non controllati cercando di proporre una soluzione che possa essere duratura. L’idea, per Meloni, è quella di fermare a monte l’immigrazione di massa concentrandosi sulla difesa dei confini esterni. Un cambio di paradigma che sarebbe contenuto all’interno delle conclusioni del Consiglio Ue.
“Noi abbiamo chiesto un totale cambio di paradigma. Fermare a monte i trafficanti di essere umani e l’immigrazione illegale di massa. Concentrarsi sui confini esterni e non sulla distribuzione dei migranti. Questo cambio di paradigma è oggi scritto nero su bianco nelle conclusioni del Consiglio europeo. E come si realizza? Come è scritto nei nostri programmi. Con una missione europea, anche navale se necessario, in accordo con le autorità del nord Africa per fermare la partenza dei barconi. Verificare in Africa chi ha diritto all’asilo e accogliere in Europa solo chi ne ha effettivamente diritto secondo le convenzioni internazionali“
I 250 milioni dei concordati
Nonostante l’accordo firmato dalla Commissione europea con la Tunisia i 250 milioni di euro concordati non sono stati ancora trasferiti alla Tunisia, continua Meloni nel video. Per ora quindi si lavora al potenziamento dei centri per i rimpatri, prossimo appuntamento cruciale sarà lunedì quando nel Cdm sarà dato mandato alla Difesa di realizzare le strutture per gli immigrati illegali. Infine Meloni conclude dicendo agli italiani che non sarà fatto nessun passo indietro:
“Agli italiani voglio dire ‘non abbiamo cambiato idea’. Ci vorrà tempo, molto lavoro, pazienza e determinazione ma non abbiamo cambiato idea. Lavoriamo ogni giorno per mantenere gli impegni che abbiamo sottoscritto con voi in ogni ambito compreso quello del ripristino della legalità e del contrasto all’immigrazione illegale”
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