Lautaro di fronte a Leao; Pioli di fronte a Inzaghi: semplicemente Inter-Milan. Pochi giorni di tempo per curare l’aspetto tecnico tattico prima del derby della Madonnina, la sosta per le Nazionali ha tolto giorni di lavoro preziosi ai due tecnici e alle due formazioni. Ma un big match del genere si prepara da solo, soprattutto dal punto di vista mentale e ambientale. Per commentare il derby di Milano, Butinar, attore, comico e imitatore, nonché grande tifoso nerazzurro, è intervenuto ai microfoni di Tag24.

Derby di Milano, Butinar a Tag24

Attore, comico e soprattutto imitatore; mille voci e una capacità straordinaria di cogliere anche le più piccole sfumature dei tanti personaggi che porta sul palco. Gianfranco Butinar può essere chiunque, ma il suo cavallo di battaglia resta Franco Califano. Romano di nascita, ma tifoso interista fino al midollo, in occasione del derby di Milano, Butinar è intervenuto in esclusiva a Tag24, svelando le sue sensazioni.

“Sono due squadre che stanno bene – ha esordito – non a caso stanno entrambe a punteggio pieno. Mi aspetto una gran partita anche se nei derby non c’è mai un favorito. È una gara particolare, anche dal punto di vista psicologico. Di solito le squadre forti vincono, ma in questo momento sono tutte e due allo stesso livello. Quando l’Inter perse lo Scudetto, due anni fa, lo scontro diretto era stato fondamentale. Lo scorso anno invece ci aveva abituato bene. Tra campionato, Supercoppa e Champions League non c’è stata storia. Occhio però, perché il Milan si è rinforzato molto in questa sessione estiva di mercato e non sarà facile. Anche i nerazzurri hanno fatto un gran mercato, pur potendo spendere poco ma va detto che hanno speso bene”. 

Inter-Milan, chi sta meglio

Nella gara secca, lo scorso anno, Inzaghi ha dimostrato di essere superiore. I tifosi nerazzurri si appigliano al mister anche per la sfida di domani, ma Butinar ha un’idea diversa.

“Il tecnico è bravo, ma poi in campo ci vanno sempre i giocatori. Evidentemente il mister sa preparare alla perfezione i big match – ha aggiunto il comico – ma io mi affido a Lautaro, è in forma smagliante. E poi c’è Thuram che si è integrato subito benissimo. Anche il Milan però ha fatto un gran mercato e i nuovi acquisti possono essere dirompenti nel nostro campionato. Mi aspetto che siano i campioni a deciderla, più che le mosse tattiche. I rossoneri giocano bene, sono in salute e la vittoria di Roma dimostra che è una squadra che sta vivendo un momento brillante. Non c’è un singolo in particolare che li preoccupa, ma è il collettivo, anche se i giocatori più rappresentativi sono quelli, Leao su tutti”.

La corsa Scudetto

Il campionato è appena iniziato, ma il derby della Madonnina può già dire tanto alla Serie A. Al momento Inter e Milan sembrano le due squadre da battere.

“Siamo solo alla quarta di campionato ed è davvero troppo presto per fare previsioni. È ovvio però che vincere aiuta a vincere e se una delle due dovesse far bottino pieno e andare a 12 sarebbe un bel segnale – ha proseguito Butinar – non tanto per i punti ma per la salute della squadra. È una partita che non deciderà la stagione, ma darà fiducia a chi la porterà a casa. Un pareggio ovviamente cambierebbe poco per entrambe. Mi aspetto in ogni caso che Inter e Milan continueranno ad essere protagoniste al di là di quello che succederà nel derby”.

L’arrivo di Frattesi

Una partita importante, difficile e che può pesare sui prossimi match. Sarà anche l’occasione, per Davide Frattesi, per mettersi in mostra davanti al grande pubblico. L’ex Sassuolo scalpita per ottenere il posto, anche se difficilmente Inzaghi deciderà di rinunciare ai suoi tre titolarissimi a centrocampo. Più facile pensare di poterlo vedere a gara in corso.

“È un ottimo giocatore, in Nazionale è stato decisivo e adesso arriverà il suo momento anche con l’Inter. Il club lo ha voluto fortemente per sostituire Brozovic, anche se è evidente che hanno caratteristiche diverse. Credo che il fatto che fino a questo momento abbia trovato poco spazio sia positivo, è stata costruita una grande squadra e la competizione è tanta. Marotta e Ausilio hanno fatto un ottimo lavoro e hanno portato tanti giocatori forti, che possono essere titolari” ha concluso Butinar.