Ha raccolto la pesante eredità di Sinisa Mihajlovic portando il Bologna nella colonna sinistra della classifica, dopo quasi un anno comincia la trattativa di rinnovo fra Thiago Motta e i rossoblù. In estate si sono inseguiti dei rumor che vedevano l’allenatore accostato a diverse big del panorama europeo, Inter e Paris Saint Germain su tutte, per questa ragione il Presidente Saputo ha delegato il Direttore Tecnico Sartori di allacciare i discorsi per una estensione fino al 2026. La società vuole crescere e per farlo serve progettazione, l’allenatore sarebbe il primo mattone di questo nuovo corso che mira ad entrare in Europa nel prossimo futuro.
Rinnovo Thiago Motta
Lo scorso anno firmò con il Bologna un biennale, l’accordo quindi andrà a concludersi il prossimo giugno e per questo sono cominciati i colloqui per il rinnovo fra Thiago Motta e i rossoblù. L’allenatore ha dimostrato grandi qualità riuscendo a far sbocciare dei talenti ancora inespressi con continuità come Orsolini e Zirkzee che ora sono i trascinatori della squadra, con loro si sono messi in mostra anche Dominguez e Schouten che sono stati ceduti in estate con importanti plusvalenze.
Il nuovo corso è quindi cominciato con Giovanni Sartori e Marco Di Vaio che hanno allestito un organico di valore nonostante qualche ritardo sul mercato e anche qualche frizione con il tecnico. La rosa è un mix fra talento ed esperienza con Thiago Motta che dovrà guidarla nel lato sinistro della classifica di Serie A. Soddisfatto il Direttore Sportivo felsineo per l’apertura da parte del Mister.
Siamo contenti dell’apertura di Thiago Motta nel rimanere a Bologna, eravamo stati già avvertiti dal suo procuratore. Abbiamo avuto una chiacchierata iniziale, non si è discusso di cifre o scadenze ma volevamo solo capire se ci stava la volontà da parte di tutti nell’andare avanti insieme
Presentazione Remo Freuler
Un anno in Premier League dove ha raggiunto la salvezza con il Nottingham Forrest e il ritorno in Italia. Remo Freuler si riprende la Serie A sbarcando al Bologna all’interno dell’affare che ha portato Nico Dominguez in Inghilterra. Uno scambio che ha portato nelle casse dei rossoblù 15 milioni di euro mentre lo svizzero è arrivato in prestito con obbligo di riscatto il prossimo giugno per circa 5 milioni. Il giocatore oggi è stato presentato ufficialmente dove rivela che è stata decisiva la presenza di Sartori per un suo ritorno.
Con Sartori ci siamo sentiti spesso, lui mi ha scritto quando avevamo vinto in casa con il Liverpool, poi a Natale, poi mi ha chiesto qualche consiglio e siamo rimasti in contatto. La storia parla per lui, ha sempre fatto bene ovunque e anche qui si vede già la sua mano. Io mi sento bene, ho fatto tutta la preparazione estiva, ho giocato le amichevoli e poi in nazionale due partite da titolare. Lo scorso anno a Nottingham l’obiettivo era la salvezza e ci siamo riusciti, mentre dal punto di vista personale non ho giocato le ultime cinque partite dopo essere stato anche capitano. Ma non so cosa sia successo, sono rimasto nel limbo
Ovviamente speravo che la trattativa si chiudesse prima, ma non ho mai agito in scorrettezza. So che le operazioni a volte durano tanto e con il Bologna c’è voluto tempo e ho avuto pazienza. Ma devo dire che l’intervista che ho rilasciato non è stata tradotta bene dal tedesco.
Ho sempre seguito la Serie A, avevo amici a Bergamo e ho guardato costantemente il campionato. Ho parlato con alcuni giocatori dell’Atalanta e mi hanno illustrato le difficoltà riscontrate contro il Bologna l’anno scorso. Quindi quando è arrivata la chiamata è stato più facile dire di sì. Mi piace il calcio di Motta, vengo da un anno con un calcio difensivo e quando ho parlato con lui ho capito che era una buona scelta venire qui. Non ho problemi con i ruoli. In una mediana a tre credo di poter far bene sia il vertice basso che la mezzala.
Il cambio di status dell’Atalanta? Tutto arriva dai risultati, siamo andati in Europa League la prima volta, poi non ci siamo andati l’anno successivo e di conseguenza devi sempre lavorare duro all’interno di un percorso di tre o quattro anni. Non si può pretendere tutto subito