Non ce l’ha fatta il ragazzo aggredito in Darsena a Milano mercoledì scorso. È morto oggi, 15 settembre, all’età di 23 anni. Per il reato, la polizia aveva fermato un 28enne di origini tunisine, ma ora l’accusa passerà da tentato omicidio a omicidio.
Dopo due giorni di agonia è morto Yuri Urizio, il ragazzo aggredito mercoledì notte in Darsena, a Milano
Si chiamava Yuri Urizio il ragazzo pestato. Era stato malmenato intorno alle 4, nella notte tra martedì e mercoledì in viale Gorizia. I soccorsi lo avevano trovato a terra in condizioni disperate, incosciente e con traumi multipli. Immediato il trasporto in codice rosso al Policlinico di Milano. Due sono stati i giorni d’agonia, mentre l’aggiornamento di ieri dei medici parlava addirittura di un timido miglioramento, sebbene la prognosi restasse riservata.
Dunque familiari e amici erano rimasti legati a una pur flebile speranza, seppure convinti che difficilmente avrebbero potuto riabbracciare Yuri in tempi rapidi e nonostante il ragazzo non sia mai uscito dal coma. Infine la notizia choc di questo pomeriggio: il peggioramento, i segnali positivi cancellati in un colpo, infine il drammatico responso medico e l’accertamento della morte cerebrale.
Per l’aggressione è stato fermato un 28enne di origini tunisine: l’accusa passa ora da tentato omicidio a omicidio
Mercoledì scorso, l’aggressore si era difeso dicendo di essere intervenuto per difendere una ragazza che stava appunto bisticciando con Yuri Urizio. La versione, scrive l’Agi, non ha tuttavia trovato conferme da riprese video né testimonianze dirette.
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