Sembra la trama di un film, ma è la realtà: a Messina la maturità è da rifare per alcuni studenti di un liceo a Spadafora. L’esame di Stato, che si è tenuto nel periodo tra la fine di giugno e l’inizio di luglio 2023, è stato annullato per gli alunni di un istituto linguistico dopo essere stato definito “irregolare” da una commissione di esperti. Cerchiamo di capire allora che cosa è successo e qual è la motivazione dietro a tutto questo.

Messina, maturità da rifare in un liceo di Spadafora: il motivo

Il caso di Messina e dell’esame di maturità da ripetere in un liceo di Spadafora, località in provincia della città siciliana, ha subito fatto il giro del web e dei social e ha scatenato molto scalpore. Sembra infatti un episodio che si potrebbe verificare solo in qualche film, ma nella realtà è successo davvero. Che cosa è successo per la precisione? Ve lo sveliamo subito.

Al centro di tutta questa vicenda vi è un liceo linguistico. O meglio, vi è una classe di tale liceo linguistico, composta in totale da 11 studenti. 11 ragazzi siciliani. Loro dovranno ripetere nuovamente l’esame di Stato il prossimo 20 settembre perché quello che hanno fatto alla fine dell’anno scolastico 2022/2023 è stato definito “irregolare”.

Tutto è partito da una studentessa di questa classe, la quale ha presentato ricorso poco dopo aver scoperto il suo voto di maturità. La giovane è uscita da scuola con una votazione finale minore di 70. Ha allora deciso di presentare un ricorso e ha denunciato una situazione anomala.

Il motivo? L’alunna di questo liceo linguistico situato a Spadafora, in provincia di Messina, in Sicilia, si è detta ingiustamente penalizzata per quanto accaduto nella fase finale della maturità 2023. In particolare si è detta penalizzata durante le prove orali.

Così, subito, è stata istituita una commissione che ha proceduto nel verificare la segnalazione della studentessa. È stata fatta un’ispezione. A compierla i membri dell’Ufficio regionale scolastico. I professionisti del settore hanno così rilevato “significative irregolarità”.

Dunque, a seguito di questa proceduta, è stato deciso di far ripetere la maturità a tutti gli 11 componenti della classe. L’Ufficio regionale scolastico siciliano ha decretato l’annullamento (e la ripetizione) dell’esame di Stato per tutti gli alunni interessati.

Cos’è successo al liceo durante gli orali di maturità 2023?

A questo punto la domanda che si pongono in molti è una sola: che cosa è successo di così grave durante l’ultima fase degli esami di maturità 2023 in questa classe quinta di un liceo di Spadafora (Messina)?

Gli esperti hanno parlato di una serie di importanti irregolarità che si sono verificate nel corso degli ultimi esami di Stato. E quali sarebbero state per la precisione? Al momento purtroppo questo non è dato saperlo. I giornali, le radio e le televisioni locali parlano semplicemente di alcune procedure che non sono state rispettate secondo quanto dettato dalla legge.

Così, per la commissione di professionisti del settore che ha indagato su quanto accaduto, non ha potuto fare altro che annullare le prove orali (e non anche le altre scritte) e fissare una nuova data per ripeterle. Il 20 settembre 2023, appunto.

Le reazioni

Gli studenti di questa classe quinta e i loro genitori sono rimasti chiaramente sotto choc non appena hanno appreso questa notizia. Si tratta infatti di qualcosa di più unico che raro. Si tratta di qualcosa di talmente assurdo che lo abbiamo visto solamente nei film.

In molti infatti ricorderanno la grande pellicola italiana di successo dal titolo “Immaturi”, nella quale i protagonisti si trovano a dover ripetere l’esame di maturità, ad anni e anni di distanza. Eppure, questa volta non si è trattato di un film ma della realtà.

Alcuni genitori di questi alunni che si trovano costretti a rifare la prova orale dell’esame di Stato si sono riuniti e si sono detti contro la decisione presa dalle autorità scolastiche. Secondo fonti vicine sembra che siano pronti a presentare ricorso proprio in questi giorni.

Non è chiaro dunque, al momento, quale sarà il destino di questi 11 ragazzi. Se però il ricorso non verrà accettato, questi dovranno ripetere l’ultima fase della maturità. A presiederla e controllarla saranno docenti diversi rispetto a quelli di giugno e luglio scorsi. La commissione dunque sarà nuova, in quanto quella precedente è finita sotto accusa.