C’è qualcosa che va oltre il semplice scambio di battute o “scaramuccia” tra Lilli Gruber, giornalista e conduttrice di “Otto e Mezzo” su La 7, e la sua ospite in studio nell’ultima puntata: la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein. E non ci riferiamo soltanto all’opinionista Massimo Giannini che, tra il lusco e il brusco, all’esponente dem ha detto:

Non dice una parola chiara, è il limite della sua segretaria. Non è chiara su alcune situazioni fondamentali.

A “Otto e Mezzo”, la conduttrice Lilli Gruber ha punzecchiato la segretaria dem sul linguaggio

Prima di Giannini era appunto arrivata la bordata di Lilli Gruber:

Lei ha detto che a Lampedusa si è dimostrato il fallimento delle “politiche di esternalizzazione” del governo. Ma chi la capisce se parla così?

Come dire che i nodi vengono al pettine, visto che gli stessi elettori e/o semplici simpatizzanti del Pd imputano da tempo al vertice del partito un problema di linguaggio. Problema presente anche in seno al partito stesso, come dimostrano le immancabili spaccature, ma anche gli applausi rivolti ultimamente al predecessore di Schlein, Pierluigi Bersani, quando questi, nel corso di un incontro alla Festa dell’Unità (e non più “de L’Unità”, volendo anche questo farebbe parte del “problema”) ha detto:

Se la destra parla da bar, dobbiamo parlare da bar anche noi.

Come ricorda su “La Stampa” Francesca Schianchi, una via di mezzo esiste:

È un equilibrio delicato quello tra linguaggio semplice ma non semplicistico, farsi capire da più persone possibile senza scadere in un populismo da quattro soldi. Prendendo posizioni chiare, senza ambiguità, per lanciare messaggi precisi all’elettorato.

Elly Schlein voleva attaccare il governo su immigrazione e alleati europei

E per quanto riguarda la risposta di Elly Schlein a Lilli Gruber:

Volevo dire che pagare i dittatori per tentare di bloccare flussi non blocca i flussi. Il vero punto è come redistribuiamo e, chi si sta opponendo alla solidarietà dell’Italia, sono proprio gli amici della Meloni: l’Ungheria e la Polonia che costruiscono muri contro l’Italia e lasciano sola Lampedusa.

E ancora:

Il piano del Pd è chiaro. Il motivo per cui le persone restano in Italia si chiama trattato di Dublino e riguarda appunto la permanenza dei migranti nei Paesi di primo approdo. Contro le regole che bloccano noi c’eravamo, ma non abbiamo mai visto la destra. Perché la Meloni non ha detto al suo amico Orban che, se si fa parte di una Unione, non si possono solo apprezzarne i benefici senza condividere le responsabilità?

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