La commissione irlandese per la protezione dei dati (Dpc) ha inflitto a TikTok, per conto dell’Unione europea, una multa da 345 milioni per violazione delle norme sulla protezione dei dati, specificatamente nel trattamento delle informazioni riguardanti i minori. Il social network ha ora tre mesi per colmare la mancanza.
Multa di 345 milioni dall’Unione europea per TikTok per violazione delle norme sulla protezione dei dati degli utenti minorenni
Pur rispettando l’autorità della Dpc – ha dichiarato un b di TikTok – non siamo d’accordo sulla decisione, in particolare sull’importo della sanzione. Le criticità sollevate dall’autorità irlandese si concentrano su alcune impostazioni e funzionalità presenti in app tre anni fa e che abbiamo modificato ben prima dell’avvio dell’indagine, come l’impostazione dei profili degli utenti sotto i 16 anni privati di base.
Aspetto principale su cui TikTok si sofferma è infatti quello legato al periodo d’indagine della Dpc: luglio-dicembre 2020. L’azienda rimarca invece di aver introdotto nuove regole proprio all’inizio dell’anno successivo, il 2021. E, proprio nel gennaio di due anni fa, scrive la società in una nota:
Siamo stati la prima grande piattaforma a rendere privati di default tutti gli account, nuovi e già esistenti, di utenti fra i 13 e i 15 anni.
TikTok si difende parlando del periodo di indagine e di funzionalità cambiate
L’utente minorenne può inoltre scegliere tra le opzioni “Amici” o “Nessuno“, ma non “Tutti“, nel momento della pubblicazione. Quanto al prossimo futuro:
Alla fine di questo mese inizieremo inoltre ad attivare un nuovo flusso per la registrazione di account di utenti tra i 16 e i 17 anni, che verranno preselezionati come privati.
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