Boulaye Dia è un caso. Il match contro il Torino si avvicina, ma la Salernitana deve far fronte ai capricci del giocatore. L’attaccante, convocato dal Senegal, ha dovuto lasciare il ritiro della sua nazionale a causa di una lesione al retto femorale . Ma niente ritorno a Salerno, Dia ha deciso di rimanere in Francia a causa di “problemi personali-familiari” che si stanno prolungando e che stanno indispettendo la dirigenza granata, che non crede totalmente alla versione dell’attaccante.

Giallo Dia, c’entra il Wolverhampton?

Dalle parti di Salerno non credono totalmente alla versione data dall’entourage di Boulaye. C’è chi pensa che il giocatore abbia deciso di optare su questo atteggiamento dopo il no di De Sanctis all’offerta del Wolverhampton. Le Wolves avevano avanzato un’offerta basata sul prestito con diritto di riscatto a 18 milioni (la Salernitana ne aveva spesi 14 per il riscatto dal Villareal), cifra considerata offensiva da parte del dirigente della Salernitana, che aveva rispedito al mittente la proposta.

Un gesto che pare non sia piaciuto a Dia, il richiamo della Premier non lo aveva lasciato indifferente, pregustava la possibilità di poter giocare in Inghilterra, ma alla fine tutto ciò non si è realizzato. Con ripercussioni sull’umore del giocatore, tanto da non essere convocato per la trasferta di Lecce in quanto “non emotivamente pronto come la squadra”, con tanto di multa da 30.000 euro per non aver rispettato il regolamento interno.

Dia-Salerntiana, cosa succede ora?

Ora l’ammutinamento, in attesa di ulteriori sviluppi. Sicuramente i problemi più grandi li avrà Paulo Sousa, con il tecnico portoghese che dovrà trovare ancora una volta una soluzione adatta per sopperire all’assenza del giocatore senegalese, mentre dalle parti della dirigenza si cerca di capire come muoversi.

Da questo punto di vista potrebbe essere decisivo il presidente Iervolino. Il numero uno granata aveva annunciato giorni fa di voler incontrare Dia per un chiarimento, per sistemare il presente e capire cosa fare per il prossimo futuro. Perchè non è sicuro che una chiacchierata possa sistemare tutto. Sicuramente si troverà la soluzione per poter continuare insieme fino a gennaio, quando si aprirà il mercato invernale. Ed è lì che potrebbero aprirsi ulteriori scenari, con un eventuale cessione che potrebbe materializzarsi.