“Il prossimo anno può darsi che già ci sarò“. Firmato Francesco Totti. Sono bastate queste parole da parte dell’ex capitano della Roma per infiammare l’ambiente giallorosso. Lontane anni luce da quelle piene d’amarezza pronunciate quel 17 giugno 2019 nella sala del Coni, quando diede le dimissioni da dirigente sotto la gestione Pallotta. Incomprensioni e incapacità di manovra alla base della separazione. Tutto questo ormai è un solo ricordo. Ora c’è Mourinho che bramerebbe come non mai Totti, una figura di riferimento per la squadra e capace di difendere la Roma da attacchi esterni.

E dall’altra parte il talento di Porta Metronia non vedrebbe l’ora di tornare a casa, di lavorare a fianco di quel “numero uno assoluto” di Josè Mourinho, così come lo ha definito a margine dell’Italian Padel Award. I due si sentono al telefono come ha sottolineato Totti, ora la passa ai Friedkin che vorrebbero accontentare lo Special One.

Ma il ruolo di Francesco deve essere ben definito, non deve essere un operazione dedita al fomento delle masse. Ad affermarlo il direttore Walter Sabatini, che in esclusiva a Tag24.it, ha voluto dire la sua sul possibile ritorno di Totti alla Roma come dirigente.

Direttore, Totti ha aperto ad un suo ritorno alla Roma. Che ne pensa?

Tutti conosciamo l’amore viscerale di Francesco per la Roma, così come la Roma è attratta da lui. E’ auspicabile che la società lo richiami, così come deve essere auspicabile anche un’altra cosa.

Ci dica

Con quale ruolo? Totti non deve essere chiamato tanto per, deve avere un ruolo dignitoso, non una cosa generica.

Si parla di un ruolo da collante e di rappresentazione per la squadra

Così sì. E’ un ruolo importante, Francesco sarebbe nel suo territorio, saprebbe muoversi a dovere. Me lo auguro per lui, sarei contento. L’importante è dargli un ruolo specifico, con risvolti tecnici.

Un suo eventuale arrivo darebbe quell’energia in più all’ambiente?

Il carisma di Totti lo conosciamo tutti, senza togliere che sensibilizzerebbe le istituzioni, anche se dobbiamo ricordarci che Totti non è Mago Merlino, ma la sua presenza caricherebbe l’ambiente e non poco.

Quell’ambiente che aspetta che la Roma inizi il suo vero campionato..

Mi aspetto che la squadra reagisca a dovere, con una coppia d’attaccanti forti come Dybala-Lukaku e che cominci a vincere le partite. Ma da subito. L’obiettivo della Roma deve essere la Champions League, ma aggiungo: non è pensabile raggiungere qualificazione passando per una finalissima di Europa League, la Roma deve conquistare la Champions tramite campionato.

La partenza horror ha fatto scatenare parecchie critiche

Io conosco la Roma e Roma, so che questo è un canovaccio da sopportare, lo sa Mourinho e lo sanno i giocatori. La Roma ha bisogno di risultati, e devono uscire fuori. Bisogna rivedere le prestazioni, una squadra come la Roma non può partire in questo modo, serve una reazione immediata per tornare a vincere partite.

Che stagione si prospetta per i giallorossi?

Non lo so, ma so quella che deve essere, ovvero la stagione in cui la Roma deve tornare in Champions League. La Roma senza Champions è un club dimezzato, deve esserci coscienza da parte di tutti per avere la giusta reazione. I valori tecnici per stare in alto ci sono tutti.