È un bilancio pesante quello dell’incidente avvenuto questa notte sull’A1, quando un bus che trasportava alcuni migranti per il loro trasferimento si è schiantato frontalmente con un mezzo pesante: morti subito i due autisti, mentre altre 25 persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave.

È successo tutto in pochi millesimi di secondo: l’autobus della Prefettura di Agrigento, incaricato di trasportare una cinquantina di migranti da Porto Empedocle verso i centri d’accoglienza del Piemonte, ha perso aderenza all’asfalto e in attimo si è trovato troppo vicino al mezzo pesante che stava sopraggiungendo nell’altra direzione per riuscire in una manovra d’emergenza. Lo schianto frontale è stato fatale per i due autisti, uno dei quali è stato addirittura sbalzato fuori dal suo abitacolo.

Altre 25 persone tra i passeggeri, partiti giovedì introno alle 10 e sbarcati a Lampedusa solo qualche giorno prima, sono rimaste ferite nell’incidente, avvenuto all’altezza di Fiano Romano intorno alle 2 di questa notte.

Incidente sulla A1 tra un mezzo pesante e un bus di migranti: era in corso un trasferimento

I 25 migranti rimasti feriti nell’incidente di questa notte e successivamente trasferiti in vari ospedali locali per ricevere le necessarie cure erano giunti in Italia da poco, approdando a Lampedusa.

Proprio dal famoso porto agrigentino partono il maggior numero di trasferimenti verso vari centri di accoglienza dislocati in tutta Italia, visto anche il numero ingente di ospiti presenti presso l’hotspot. Nella giornata di ieri si contavano ben 6mila persone al centro di primissima accoglienza: decisamente troppe per garantire a tutti spazi necessari ad un soggiorno tranquillo.

E infatti, in poco tempo la situazione si è fatta incandescente: molti migranti sono stati trattenuti sul molo e hanno avviato una protesta per poter accedere al centro d’accoglienza, mentre anche all’interno dell’Hotspot la situazione si faceva sempre più nervosa. Le condizioni sono simili anche in altri porti d’arrivo, come Porto Empedocle. Da qui la necessità di frequenti trasferimenti, come quello in corso questa notte, interrotto dal fatale schianto.