Giornata di libertà per Damiano Caruso, dopo una Vuelta a España a fare da gregario a Mikel Landa il siciliano è entrato nella fuga odierna dando dimostrazione di essere in un’ottima forma fisica, con una seconda posizione a 4’44” dall’inarrivabile Remco Evenepoel.
Un secondo posto che sa quasi di vittoria, come dichiarato dal 35enne della Bahrain–Victorious al termine della gara.
È stata sicuramente una giornata dura. Tutti sapevano che Remco era il più forte tra gli uomini in fuga e l’ha dimostrato vincendo in solitaria. Per me questa seconda posizione significa molto perché arriva solo dietro a un fuoriclasse come lui. Devo essere soddisfatto per quello che ho fatto in questa giornata, quindi sono felice.
Poi lo scalatore siciliano ha tracciato un bilancio su questa prima frazione.
Una buona tappa per noi anche come squadra, è stata una buona giornata in generale, con poco da recriminare. Ho provato a seguire Evenepoel, ma seguire lui è come seguire uno scooter. È troppo per me, ma è così per tanti altri corridori: è comunque un buon risultato per me
Nel frattempo il vincitore odierno per la vittoria finale tifa Kuss.
La Jumbo Visma è l’unica squadra che merita di vincere questa Vuelta. Non importa con chi, ma sarebbe molto bello se fosse con Kuss. Poi quest’anno vincerebbero un Grande Giro con tre corridori diversi. In ogni caso, sarà molto emozionante tra quei tre. Kuss mi ha detto prima dell’inizio della tappa che la Jumbo Visma voleva controllare e ho subito detto alla radio che volevo solo andare all’attacco per conquistare i punti dei GPM nelle prime due salite
Ora bisogna aspettare domenica quando ci sarà la passerella finale perché venga coronato il vincitore finale della classica di Spagna che come anno sta regalando tantissime emozioni ad appassionati e addetti ai lavori.