Allegri e Sarri hanno già iniziato a lavorare da qualche giorno in vista della prossima sfida. In realtà i due allenatori non si sono mai fermati, ma finalmente adesso hanno potuto riabbracciare tutti quei calciatori che erano lontani, impegnati con le proprie Nazionali. Il tempo a disposizione per preparare il prossimo big match è poco. Non tanto dal punto di vista mentale, quanto da quello tattico. L’appuntamento è all’Allianz Stadium, sabato pomeriggio alle ore 15 per la prima gara di questa quarta giornata di campionato. Per commentare Juventus-Lazio, Moccia, scrittore e grade tifoso laziale, è intervenuto ai microfoni di Tag24.

Juventus-Lazio, Moccia a Tag24

Due squadre diverse, due storie diverse, ma la stessa ambizione. Lazio e Juventus sono pronte a trovarsi l’una di fronte all’altra per il primo scontro diretto di questa quarta giornata di campionato. La squadra di Allegri ha iniziato forte, mettendo in cascina 7 punti in 3 giornate. Ma adesso dovrà dimostrare di saper mantenere la stessa qualità e lo stesso ritmo anche nel suo primo big match dell’anno. Dall’altra parte la formazione di Sarri è partita deludendo e incassando due sconfitte contro Lecce e Genoa per poi sorprendere, battendo il Napoli allo stadio Maradona. I tifosi di entrambe le squadre hanno già iniziato il conto alla rovescia, a parlare sarà solo il campo. Nell’attesa però, per commentare Juventus-Lazio, Federico Moccia, regista, scrittore e grande tifoso laziale, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

“È sempre difficile fare previsioni con la Lazio – ha esordito – è una squadra strana. È partita in modo disarmante e poi va a Napoli a battere la squadra Campione d’Italia. Non si sa mai cosa ci si deve aspettare, ma ci ha abituato spesso a situazioni simili. Credo che la testa sia determinante e mi auguro che sabato scenda in campo con la giusta mentalità. Anche lo scorso anno, ad esempio al derby, avevo la sensazione che fosse una squadra compatta, coesa, consapevole, sicura. Spero di vedere la stessa squadra contro la Juventus. Vorrei che la Lazio se la giocasse a viso aperto, mi aspetto un bel calcio. Anche perché – ha aggiunto Moccia – i nuovi acquisti, su tutti Kamada e Guendouzi, mi sembrano profili davvero interessanti, che hanno voglia di mettersi in mostra. Mi piace molto come si sono inseriti e li ho visti immediatamente in linea con l’idea di gioco di Sarri”.

Il caso Pogba

Non mancherà di certo il talento sia da una parte e dall’altra, come al solito sarà il gioco di squadra a vincere davanti al singolo. Ma Moccia ha le idee chiare e sa bene a chi affidarsi: “Ovviamente a Immobile. Credo e spero che quest’anno vada nella giusta direzione. Ha trovato il gol anche con la Nazionale, penso sia in forma. È un bomber vero, deve solo essere un pochino più fortunato rispetto a un anno fa. Chi mi preoccupa in casa Juve? Dico Chiesa. È un giocatore molto forte – ha continuato – uno di quelli in grado di spostare gli equilibri. È veloce, risolve le partite e determina il gioco dei bianconeri”.

Il campo darà le sue risposte. Intanto però, nel corso di questa settimana, in casa Juventus si è parlato più di Pogba che della prossima sfida. Il francese è risultato positivo al test antidoping effettuato al termine della prima gara di campionato e questo ha scosso sicuramente l’ambiente juventino. Non penso che ci sarà un condizionamento dello spogliatoio– ha spiegato Moccia –. Paul mi sembrava già piuttosto fuori dalla squadra, o comunque non era determinante in campo visto che finora, a causa di problemi fisici, è stato praticamente sempre fuori.

I due allenatori

Infine il regista si è concentrato sui due allenatori e anche in questo caso ha espresso la sua preferenza: “Sarri mi piace molto, è un grande allenatore e mi diverte anche il suo essere a volte burbero. Ha un carattere particolare probabilmente. Mi sono appassionato soprattutto al suo rapporto con Luis Alberto. All’inizio sembrava ci fossero delle rotture a cui non si poteva rimediare – ha spiegato – ora invece gli ha messo le chiavi della Lazio in mano. Hanno costruito un rapporto di stima e di fiducia, passo dopo passo. Penso che sia una persona aperta, non presuntuosa, mi sembra uno che ascolta realmente”.

Poi il regista ha aggiunto: “Se ci pensate lo scorso anno poteva contare su una rosa meno forte, eppure ha preso il massimo da tutti. Hysaj con lui ha fatto una grande stagione, forse l’unico che ha perso qualcosa è Lazzari. Allegri? Non lo conosco abbastanza per dare un giudizio, ma non è una persona che mi entusiasma. Spalletti ad esempio mi piace di più” ha concluso Moccia.