Aumenti degli stipendi sono calcolati fino a 150 euro nelle buste paga di ottobre 2023 grazie allo sconto contributivo. Gli incrementi sono stati calcolati dall’Inps nel consueto Rapporto annuale, nella sezione relativa agli stipendi dei lavoratori alle dipendenze. In particolare, lo strumento che fa aumentare gli stipendi nel prossimo mese è quello del taglio del cuneo fiscale che garantisce risparmi sul reddito lordo e netto grazie al taglio dei contributi a carico del lavoratore.

La misura farà aumentare gli stipendi dei lavoratori dipendenti con retribuzioni annuali fino a 35mila euro lordi. Il governo di Giorgia Meloni ha incrementato il bonus contributivo di quattro punti percentuali rispetto alle aliquote in vigore nei primi sei mesi del 2023. Per il 2024 dovrebbe arrivare la proroga della misura con provvedimento da adottare nella legge di Bilancio.

Aumenti stipendi, a ottobre 2023 buste paga più alte con lo sconto contributivo

In arrivo per i lavoratori alle dipendenze gli aumenti degli stipendi fino a 150 euro lordi nelle buste paga di ottobre 2023 grazie allo sconto contributivo. L’Inps ha presentato il calcolo nel Rapporto annuale che considera anche gli incrementi delle retribuzioni. Nei cedolini da luglio a dicembre 2023 risulta applicato il taglio del cuneo fiscale del 6% sulle retribuzioni annue da 25mila a 35mila euro, e del 7% su quelle fino a 25mila euro.

L’applicazione del taglio del cuneo fiscale avviene sugli stipendi mensili, ovvero fino a 1.923 euro lordi al mese al 7% e fino a 2.692 euro lordi al 6%. L’Istituto di previdenza calcola che il taglio del cuneo fiscale, rafforzato dall’attuale governo nel decreto legge “Lavoro” del 1° maggio scorso per le buste paga da luglio a dicembre 2023, farà aumentare gli stipendi di 98 euro lordi.

Tuttavia, metà della platea dei lavoratori alle dipendenze interessata alla misura (pari a 7 milioni), percepirà incrementi al di sopra di 100 euro. Si tratta del 57 per cento dei lavoratori dipendenti. Prendendo in considerazione i soli lavoratori con contratto a tempo pieno e per tutto il mese, lo sconto sui contributi arriva a 123 euro al mese.

Aumenti stipendi 150 euro in più nel cedolino di ottobre secondo l’Inps

Stipendi in aumento secondo quanto rileva l’Inps nel Rapporto annuale, con la maggioranza dei lavoratori alle dipendenze che si ritroverà oltre 100 euro anche nella busta paga di ottobre prossimo. Il 90 per cento dei dipendenti con redditi fino a 35mila euro all’anno che beneficiano del taglio del cuneo fiscale riceverà oltre 100 euro, mentre il 48% della platea avrà più di 125 euro nel cedolino.

Addirittura, l’8 per cento della platea interessata avrà un aumento dello stipendio di oltre 150 euro. Diversamente, appena il 2% dei lavoratori alle dipendenze avrà meno di 80 euro.

Taglio del cuneo fiscale, arriverà la conferma nel 2024?

Nel Rapporto annuale, l’Inps specifica che, considerando una media degli stipendi di 1.500 euro al mese, il taglio del cuneo fiscale può arrivare a cifre molto alte. La misura, introdotta dal governo di Mario Draghi all’inizio del 2022 (con lo sconto dello 0,8 per cento), è stata poi rafforzata durante l’anno con un taglio del 2 per cento. Il governo di Giorgia Meloni ha confermato lo sconto sui contributi per il 2023, prevedendo le due fasce (fino al 25mila euro e da 25mila a 35mila euro) con due percentuali, rispettivamente il 3% e il 2%.

Il decreto legge “Lavoro” dello scorso 1° maggio ha incrementato gli sconti di quattro punti percentuali, fissando i bonus sui contributi al 7% e al 6%. Il governo pensa di confermare gli aumenti degli stipendi anche nel 2024. Nella legge di Bilancio che sarà varata nel prossimo autunno dovrebbero essere stanziati tra i 9 e i 10 miliardi di euro su questo capitolo di spesa, divenuto necessario per contrastare la perdita di valore degli stipendi per il caro prezzi.