Dopo una stagione in Liga con la maglia del Valencia, Samu Castillejo è tornato in Serie A nel corso della sessione estiva di calciomercato. Un campionato che conosce bene, avendo già passato quattro anni in Italia con la maglia del Milan. Ai rossoneri l’esterno spagnolo deve molto, e non ha perso occasione per ricordarlo anche nel corso della prima intervista rilasciata ai canali ufficiali del Sassuolo. Parole al miele per il suo ex club ma anche per il nuovo mister, Alessio Dionisi, determinante nella scelta del calciatore di accettare l’offerta neroverde. Ecco le parole di Castillejo, diviso tra Sassuolo e Milan.

Castillejo tra Sassuolo e Milan: l’esterno si presenta

Una carriera divisa tra Spagna e Italia. Samu Castillejo probabilmente non ha ancora trovato il suo posto nel mondo ma l’esperienza fatta con il Milan è stata senza alcun dubbio la più importante della sua vita, almeno fino a questo momento. Eppure anche con i rossoneri, alla fine del 2022, si era trovato ai margini del progetto, soprattutto dopo l’arrivo di Messias. È per questo che la scorsa estate aveva scelto di accettare la proposta del Valencia. 365 gironi dopo però, la storia si ripete: l’esterno spagnolo non rientra nei piani del nuovo tecnico, Ruben Baraja, e per questo finisce di nuovo sul mercato. Per lui si spalancano le porte del Sassuolo e così Castillejo torna in Serie A.

Prestito gratuito con diritto di riscatto a 250mila euro. Un colpo interessante ed intelligente per i neroverdi, soprattutto se consideriamo che appena cinque anni, il Milan lo aveva pagato oltre 20 milioni di euro. L’amministratore delegato, Giovanni Carnevali, ha fiutato l’affare e non se lo è lasciato sfuggire. Adesso spetterà al campo dare le sue risposte e Castillejo non può sbagliare. Conosce già il campionato italiano e non avrà bisogno di tempo per ambientarsi. Ha puntato anche su questo mister Dionisi, che è stato fondamentale nella scelta del calciatore. L’ultimo acquisto dell’estate, si è presentato oggi ai canali ufficiali del club.

Le parole di Castillejo

Ho parlato con mister Dionisi – ha detto Castillejo nell’intervista rilasciata ai canali ufficiali del Sassuolo – e gran parte del merito è suo se sono qua. Volevo avere le idee chiare e capire dove avrei potuto giocare. Ho realizzato il mio primo gol in Italia proprio contro il Sassuolo e lo ricordo come fosse ieri. Certe cose ti segnano, restano lì per sempre. Ho sentito tanti amici e tutti mi hanno parlato benissimo di questo club e di questa realtà. Basta poco per capire che è una società particolare, organizzata e sono davvero felice di essere qua”.

Poi l’esterno neroverde si è soffermato sugli obiettivi stagionali e ha parlato anche dell’accoglienza ricevuta una volta arrivato nel nuovo spogliatoio. “Voglio portare in questo club la voglia di competere e di giocare ad alti livelli. Sento di non essere ancora troppo vecchio per farlo. Ovviamente ho voglia di giocare e di dimostrare ciò che valgo. Penso che questa sia la squadra perfetta per farlo. Berardi? Devo essere sincero, fra tutti i compagni è quello che mi ha stupito di più. È davvero forte”.

L’esperienza al Milan

Il presente e il futuro si chiama dunque Sassuolo, ma Castillejo è rimasto molto legato anche al suo passato. Con il Milan ha giocato per ben quattro stagioni, dal 2018 al 2022, togliendosi anche la soddisfazione di vincere uno Scudetto. Ai rossoneri, l’esterno spagnolo, ha riservato parole d’amore.

“Per me il Milan ha rappresentato tutto. Sono stati quattro anni importanti ed è difficile spiegare il sentimento milanista. Può capirlo solo chi lo vive. Sono arrivato a Milano in un periodo in cui non le cose non andavano esattamente come adesso. Abbiamo vissuto i cambi in panchina – ha aggiunto l’attaccante – e poi l’arrivo di Ibra e la vittoria dello Scudetto dopo tanti anni. Un traguardo difficile da raggiungere. Serve continuità durante tutto l’anno. Quella è stata una stagione strana. Per quel che mi riguarda non ho giocato tanto, ma ho dato il mio contributo quando mi veniva richiesto” ha concluso Castillejo.