Con il rientro dei bambini sui banchi di scuola, arriva anche il momento di parlare di Covid: il Ministro della Salute Orazio Schillaci e il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara hanno tenuto proprio ieri un tavolo sull’argomento, in cui si è parlato anche dei nuovi vaccini contro il virus.
«Saranno pronti tra 15 giorni» ha fatto sapere oggi Schillaci, aggiungendo che ancora non è stata intavolata alcuna conversazione sulla possibilità di aprire l’accesso a queste nuove formule a tutti e gratuitamente.
Il Ministro della Salute non pare particolarmente allarmato dal rientro in aula dei giovani italiani:
Siamo molto tranquilli, stiamo lavorando con il ministero dell’Istruzione per tranquillizzare tutti. C’è stato un allarmismo forse esagerato su questo argomento.
Ha detto Schillaci, interrogato dai giornalisti.
L’annuncio di Schillaci: in arrivo nuovi vaccini aggiornati contro il Covid, anche l’Aifa dà l’ok
Mentre la politica ragiona sulle misure da adottare a scuola e su come e quando verranno distribuite le nuove dosi di vaccino contro il Covid, l’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, dà il suo definitivo via libera alla formula aggiornata di Pfizer-BioNTech, ideata per individuare e sconfiggere la sottovariante Omicron XBB.1.5.
Un primo “Ok” era arrivato già dall’Ema, l’Agenzia europea dei medicinali, ora ratificata anche dalla sua controparte italiana. Secondo quanto si apprende, il vaccino intende essere inserito nella classe di farmaci Cnn (Classe C non negoziata), ossia in quella categoria di medicinali che sono stati approvati dall’Ema ma non ancora negoziati da Aifa ai fini della rimborsabilità del Servizio Sanitario Nazionale. In questo modo, il vaccino entrerà nel mercato italiano immediatamente.
Uso del vaccino raccomandato agli over-60, ai soggetti fragili, alle donne in gravidanza e agli operatori sanitari
Già da ottobre dunque il nuovo vaccino aggiornato sarà in Italia e potrà essere somministrato. Il Ministero della Salute raccomanda fortemente l’uso del medicinale agli over-60, ai soggetti fragili, alle donne in gravidanza e agli operatori sanitari. Chi fa parte di una di queste categorie è chiamato dal Ministero ad una somministrazione di richiamo a valenza 12 mesi con la nuova formula di Pfizer-BioNTech.
Inoltre, la vaccinazione potrebbe essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi difficoltà di salute, mente per quanto riguarda le tempistiche della somministrazione «si prevede la possibilità di somministrazione della dose di richiamo a distanza di almeno 3 mesi dall’ultimo evento (ultima dose, a prescindere dal numero di richiami già effettuati o ultima infezione diagnosticata».
Infine, il Ministero conclude affermando che
È previsto, inoltre, che i nuovi vaccini aggiornati possano essere utilizzati anche per il ciclo primario, cioè per chi non si è mai vaccinato.