Le ultime novità sull’omicidio della tabaccaia a Foggia dello scorso 28 agosto: oggi i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo in accusato di essere il complice del killer che ha ucciso la signora Franca Marasco durante un tentativo di rapina. Scopriamo chi è questo uomo, che cosa ha fatto e perché è stato fermato. Vediamo dunque tutti gli aggiornamenti sul caso di cronaca nera che ha avuto una grande risonanza in tutta quanta l’Italia.

Omicidio tabaccaia Foggia: arrestato il complice di Moslli Redouane

Oggi, giovedì 14 settembre 2023, nel corso della mattinata, un soggetto ritenuto essere il complice del responsabile dell’omicidio della tabaccaia a Foggia, la 72enne Franca Marasco, è finito in manette. A fermarlo e arrestarlo sono stati i carabinieri del comando provinciale, i quali hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Ora sull’uomo in questione pende l’accusa di concorso in rapina aggravata e omicidio. Una pesante accusa a cui egli ora deve rispondere davanti alle autorità competenti. L’arresto è arrivato nell’ambito delle indagini riguardanti il caso di uccisione della tabaccaia avvenuto il 28 agosto 2023.

La vittima, Franca Marasco, era titolare di una tabaccheria in via Marchese de Rosa, a Foggia. La signora si trovava proprio nella sua rivendita quando è stata uccisa a coltellate. A compiere il delitto è stato un uomo che, nelle scorse settimane, ha già confessato di essere killer. Stiamo parlando di Moslli Redouane.

Egli però ha anche aggiunto che si è trattata di una rapina finita male e che non aveva intenzione di togliere la vita alla donna. In ogni caso oggi è finito in dietro le sbarre anche quello che si pensa essere sia stato il complice del delitto di Foggia.

Chi è il complice e cos’ha fatto

Al momento le informazioni su questo uomo non sono molte. Le poche che ci sono non sono, purtroppo, nemmeno dettagliate. Tuttavia pare che si tratti di un uomo napoletano già conosciuto in ambienti della criminalità. Il suo soprannome sarebbe “Neru”.

Le indagini condotte dai carabinieri sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo dauno – che sono ancora in corso – hanno portato all’individuazione di questo secondo soggetto.

Secondo quanto emerge, il presunto complice avrebbe fornito all’autore dell’omicidio il materiale. In particolare gli avrebbe dato il coltello con il quale poi Moslli Redouane, di 43 anni, ha ucciso la tabaccaia a Foggia il 28 agosto 2023. Ma non è finita qui.

Sempre l’uomo arrestato oggi avrebbe dato al killer anche delle mascherine per coprirsi il volto e dei guanti per non lasciare impronte. In cambio avrebbe ricevuto, secondo quelli che si pensano siano stati i patti, una parte del “bottino” che Moslli Redouane pensava di ricavare con il furto nella tabaccheria.

Inoltre pare che quella non sia stata l’unica rapina pianificata dal 43enne. Sembra che egli avesse in programma il furto di altre attività commerciali a Foggia e dintorni. Egli avrebbe puntato sempre a tabaccherie pugliesi.

L’omicidio di Franca Marasco: cos’è successo

La signora Franca era la titolare dell’attività in cui è stata freddata da una serie di coltellate. Quel 28 agosto 2023 stava lavorando all’interno del proprio negozio come faceva di solito quando, ad un tratto, Redouane Moslli è entrato con l’intento di compiere una rapina.

La donna si sarebbe opposta e avrebbe fatto di tutto per impedire tale delitto. Il ladro però non è stato in grado di gestire la situazione e ha accoltellato Franca, togliendole così la vita. A confessare come sono andate le cose è stato lui stesso nel corso degli interrogatori. L’avvocato del 43enne ha rivelato che si è trattata di una rapina finita male e che l’uomo non aveva intenzione di uccidere.

Subito dopo l’omicidio egli era scappato. I carabinieri comunque lo hanno ritrovato qualche giorno dopo a Napoli. Di fondamentale importanza sono state le testimonianze e le immagini immortalate dalle videocamere di sorveglianza della zona.