Si parlerà soprattutto di famiglia, ma anche di altri temi, al Demographic Summit di Budapest, dove anche Giorgia Meloni sarà ospite di Viktor Orban. La premier è arrivata al Museo delle belle arti di Budapest: ad accoglierla la presidente dell’Ungheria Katalin Novak.
Il capo dell’Esecutivo, accompagnata dal ministro Fitto, è intervenuta al panel intitolato “Family is the key to security“, assieme al primo ministro ungherese. Tra i relatori della conferenza anche il presidente della Bulgaria Rumen Radev e il vicepresidente della Tanzania Philip Isdor Mpango.
Obiettivo del nostro governo è rimanere in carica per molti anni, cosa inusuale in Italia, a differenza dell’Ungheria. Il nostro governo ha come priorità assoluta il numero di nascite, il sostegno alle famiglie. Per un futuro che sia migliore del presente.
Al loro incontro al summit, i due premier si sono salutati con un abbraccio. Terminato il loro impegno istituzionale, Meloni e Orban avranno una riunione privata negli uffici del primo ministro ungherese.
Meloni vede Orban al Demographic Summit, i temi al centro del vertice
Dalla questione della natalità a quella della sicurezza: questi i temi principali della quinta edizione della manifestazione. Un appuntamento che vede coinvolti capi di Stato e di governo, ma anche leader religiosi, accademici e rappresentanti della società civile.
Obiettivo dare impulso ad una riflessione su come superare l’inverno demografico che interessa non solo l’Italia, ma tutto il Vecchio Continente. Proprio il tema della natalità sta particolarmente a cuore della presidente del Consiglio, che lo considera “centrale” nella sua manovra.
Durante il faccia a faccia nel palazzo del governo ungherese, invece, Meloni e Orban dovrebbero discutere di altre questioni politiche. Il loro ultimo incontro risale allo scorso 30 giugno. In quell’occasione, la premier aveva tirato in ballo Polonia e Ungheria sul Patto sulle migrazioni, in particolare sul nodo dei ricollocamenti.
Proprio le politiche sui migranti, dunque, potrebbero essere sul tavolo del bilaterale. Ma potrebbe trattarsi anche di un’occasione propizia per approfondire ulteriormente le relazioni tra Italia e Ungheria, sul piano economico e commerciale.
Sullo sfondo ci sono le elezioni europee di giugno 2024, con il partito di Orban, Fidesz, che al momento corre in solitaria dopo la frattura con il Ppe. Meloni potrebbe dunque accoglierlo sotto l’ala dei Conservatori e riformisti.