Piovono critiche sulla Coppa Davis da parte di Stan Wawrinka. Il tennista svizzero due giorni fa ha esordito contro il francese Hugo Humbert, che l’ha sconfitto in due set.

Coppa Davis, Wawrinka si scaglia contro Piqué e Kosmos per il cambio di format

Piovono critiche sulla Coppa Davis da parte di Stan Wawrinka. Il tennista svizzero due giorni fa ha esordito contro il francese Hugo Humbert, che l’ha sconfitto in due set. Al transalpino è bastata un’ora e ventinove minuti per battere il classe ’85 sul punteggio di 6-4, 6-4. Wawrinka però al termine del match ha pubblicato un video sul proprio profilo Twitter, mostrando come le tribune dell’impianto di Manchester fossero vuote. L’elvetico ha sottolineato l’esigua presenza di pubblico per Francia-Svizzera, seguita da circa 600 spettatori. Numeri sicuramente bassi per l’impianto inglese, che ha una capienza di oltre 13 mila posti.

Wawrinka nello stesso video ha menzionato Gerard Piqué e l’ITF, ringraziandoli ironicamente per l’accaduto. Lo svizzero ha quindi criticato il cambio di format della stessa Coppa Davis avvenuto nel 2019. La stessa federazione internazionale di tennis in questo senso avviò una partnership con il gruppo Kosmos, guidato dall’ex calciatore Gerard Piqué. Un’operazione che di fatto ha cambiato lo schema dell’attuale Coppa Davis, con un valore totale di 3 miliardi di dollari. L’accordo fra ITF e Kosmos però è stato rotto ad inizio 2023, segnando di fatto la fine della cooperazione fra le parti.

Coppa Davis, Wawrinka si scaglia contro Kosmos e Piqué per il cambio di format

Piqué ha risposto prontamente al giocatore svizzero, spiegandogli che non organizza più la Coppa Davis. Pertanto, l’ex Barcellona ha invitato Wawrinka a rivolgersi direttamente all’ITF per avere chiarimenti in merito. Piqué però è stato criticato anche dall’ex tennista Julien Benneteau. Il francese ha attaccato direttamente lo spagnolo, invitandolo al silenzio sulla vicenda. Benneteau ha infatti accusato Piqué di aver ucciso uno dei pilastri del Tennis proprio con l’accordo sancito con l’ITF. Le critiche però provengono anche da parte dell’ex tennista Corrado Barazzutti.

Il vincitore della Coppa Davis 1976 ha rilasciato un’intervista al quotidiano Avvenire, sottolineando la propria nostalgia nei confronti della vecchia formula del torneo. Barazzutti ha affermato come gli spalti vuoti di Manchester siano uno dei fallimenti della stessa manifestazione. L’azzurro ha affermato che, quando una Nazionale gioca la Davis fuori dalle proprie mura, è inevitabile che perda una fetta di pubblico. Barazzutti ha anche sottolineato che il calore dei tifosi è proprio il punto cardine della stessa Coppa Davis.

Coppa Davis, Wawrinka furioso per i pochi spettatori presenti a Manchester per Francia-Svizzera

Barazzutti, sempre nel corso dell’intervista ad Avvenire, ha messo in risalto anche le lacune tecniche della competizione. L’ex tennista italiano ha affermato che il passaggio da tre a cinque set ha la stessa portata di un’eventuale trasformazione di uno Slam in un torneo 250. Un cambiamento netto e radicale, che a suo giudizio fa perdere molto prestigio ad una delle competizioni più ambite e sentite nel circuito tennistico.

Come riferito anche dal quotidiano francese l’Equipe, anche il capitano svizzero Severin Luthi è intervenuto sulla questione. L’ex allenatore di Roger Federer ha sottolineato il proprio dispiacere per Wawrinka, sebbene tutti si aspettassero di vedere meno di mille persone sugli spalti. Numeri bassi giustificati dall’assenza in campo della Gran Bretagna. Luthi ha sottolineato come abbia chiesto più volte quanti spettatori ci sarebbero stati per Francia-Svizzera, senza tuttavia ricevere risposta alcuna. Domenica però la Gran Bretagna sarà di scena proprio a Manchester contro la Francia, in un confronto dove sono attesi davvero 13 mila spettatori.