Arriva la lettera dei sindacati al presidente della Repubblica Mattarella per contrastare il fenomeno delle morti sul lavoro dopo i fatti di Brandizzo e di Casalbordino. Ecco cosa hanno detto Cgil, Cisl e Uil.

La lettera di Cgil, Cisl e Uil: “Zero morti sul lavoro”

Torna sulla scena il tema delle morti sul lavoro, soprattutto dopo i fatti di Brandizzo e di Casalbordino. Le tre principali sigle sindacali del nostro Paese hanno inviato una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per parlare della difficile situazione in Italia e per invitare ad un’azione corale. Nella lettera è possibile anzitutto leggere che gli ultimi episodi sono solo un segnale di un dramma che migliaia di lavoratrici e lavoratori, migliaia di famiglie hanno vissuto negli ultimi anni:

Le continue morti, l’incremento degli infortuni e di malattie professionali non sono numeri: ci consegnano la dura realtà di un Paese che non riesce a fare fino in fondo i conti con la cultura della prevenzione, con la garanzia della salute e della sicurezza in ogni luogo di lavoro.
Non si tratta solo di un problema culturale, c’è una logica di mercato spietata che considera la sicurezza un costo e non un investimento, incrementa sempre di più i ritmi di lavoro, la rapidità degli interventi, in uno scambio in cui il lavoro e la vita delle persone continuano ad essere l’agnello sacrificale.

Lavorare insieme al governo

Su queste tematiche, dicono i sindacati, è stata predisposta e presentata al Governo una piattaforma unitaria senza però aver ricevuto un riscontro soddisfacente. Le sigle sindacali invocano per tanto un’azione straordinaria, definita all’interno della lettera “corale” con l’obiettivo di poter raggiungere zero morti sul lavoro:

Ma richiediamo un’attenzione straordinaria a tutte le Istituzioni attraverso tutte le leve di promozione della prevenzione e di controllo, al legislatore affinché presti più attenzione agli effetti di provvedimenti che sacrificano le regole in favore della semplificazione, al mondo imprenditoriale affinché si unisca in questa battaglia per la salute e sicurezza isolando quelle imprese che non garantiscono il rispetto della normativa.

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