Un detenuto del carcere di Marassi a Genova, è stato trovato morto nella sua cella dagli agenti della polizia penitenziaria che sospettano un possibile omicidio commesso dal compagno di cella.
Possibile omicidio nel carcere di Marassi a Genova, morto un detenuto italiano di 60 anni, gli agenti: “Aveva il volto fracassato”
Ancora un dramma nelle carceri italiane. Dopo i sempre più frequenti casi di suicidio tra detenuti – il più recente all’Isola d’Elba – e l’allarme lanciato di conseguenza dalla Presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, questa volta la tragedia si è consumata a Genova, nel carcere di Marassi.
Stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, gli agenti della polizia penitenziaria avrebbero trovato il detenuto, un italiano di circa 60 anni, morto nella sua cella nella tarda mattinata di oggi, 13 settembre 2023. Dalle testimonianze trapelate, il volto e il capo della vittima presentavano evidenti tumefazioni e alcuni agenti avrebbero riferito che l’uomo aveva “il volto fracassato“.
Si sospetta, dunque, che l’uomo possa esser stato ucciso dal suo compagno di cella, ipotesi su cui la Procura di Genova ha aperto formalmente un’indagine per omicidio.
A margine del tragico evento, è arrivato il commento di Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato UILPA Polizia Penitenziaria, che fotografa nettamente lo stato di degrado in cui versano gli istituti penitenziari italiani.
“Dopo quello del giugno scorso avvenuto nel carcere di Velletri, se confermato si tratta del secondo omicidio nelle nostre carceri, che per il dettato costituzionale dovrebbero rappresentare il tempio delle regole e della risocializzazione ma che evidentemente si confermano palestre del crimine. Il morto di oggi si unisce ai 51 suicidi e ai 64 decessi per altre cause già avvenuti nel corso del 2023″.