In seguito a diversi eventi calamitosi, l’ABI ha invitato le banche ad attuare una sospensione dei pagamenti dei mutui per le aree dichiarate in stato di emergenza. Questa decisione, annunciata l’11 settembre in favore degli alluvionati, mira a fornire un sostegno finanziario a residenti e imprese colpite.

Sospensione mutui alluvionati: le zone interessate

Dopo gli eccezionali eventi meteorologici che hanno caratterizzato l’estate del 2023, infatti, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha preso provvedimenti importanti per sostenere le persone residenti nelle zone maggiormente colpite. Con un comunicato ufficiale rilasciato l’11 settembre 2023, l’ABI ha espresso la sua raccomandazione alle banche e istituti finanziari italiani: attuare la sospensione dei mutui nelle aree danneggiate dal maltempo.

Gli eventi avversi hanno colpito in particolare le regioni di Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Le province specificamente menzionate di Abruzzo ed Emilia Romagna comprendono Teramo, Pescara, Chieti, Cuneo, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì Cesena. A seguito di tali eventi, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per questi territori, sottolineando ulteriormente la gravità della situazione.

Il ruolo della Protezione Civile

Per garantire un’azione rapida ed efficace, l’ABI ha anche stipulato un protocollo d’intesa con la Protezione Civile e diverse Associazioni dei consumatori. L’obiettivo di questa collaborazione è assicurare che le misure di sostegno vengano implementate in modo tempestivo e trasparente, andando direttamente a beneficio delle popolazioni colpite dalle calamità.

Nell’ottica di garantire la corretta applicazione della moratoria sui mutui, infatti, la Protezione Civile avrà un ruolo fondamentale. L’ente si occuperà di emettere dettagliate ordinanze che forniranno le istruzioni per una piena attuazione della sospensione dei mutui. Questo è un impegno concreto per garantire che i cittadini nelle zone colpite possano beneficiare tempestivamente delle agevolazioni previste.

Sospensione mutui alluvionati: ulteriori misure di sostegno

Oltre alla sospensione dei mutui, sono già state attuate altre misure per supportare le imprese e i privati nelle aree alluvionate. Tra queste figurano:

  • Sospensione delle scadenze fiscali e dei pagamenti fino al 30 giugno 2023.
  • Interruzione di pagamenti come il diritto annuale e adempimenti contabili previsti per la metà dell’anno.
  • Misure specifiche per i lavoratori autonomi e regolamenti sulla cassa integrazione.

Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha illustrato in dettaglio queste misure dopo la dichiarazione di stato di emergenza del 28 agosto 2023.

Sospensione mutui alluvionati: le zone coinvolte e la durata

L’area d’azione riguarda principalmente le province e le regioni dichiarate in stato di emergenza dal Consiglio dei Ministri il 28 agosto. La sospensione avrà una durata di 12 mesi. Il Governo ha messo da parte fondi specifici per assistere i territori colpiti da maltempo tra maggio e agosto. Queste risorse, che adesso andiamo a elencare, sosterranno la ricostruzione e la ripresa di queste aree.

Ecco un dettaglio delle zone e delle risorse messe a disposizione:

  • Province di Teramo, Pescara e Chieti: 4.120.000 euro;
  • Regione Lombardia: 9.430.000 euro;
  • Regione Veneto: 8.330.000 euro;
  • Provincia di Cuneo: 650.000 euro;
  • Province emiliane (tra cui Parma, Reggio Emilia, ecc.): 4.500.000 euro;
  • Regione Friuli Venezia Giulia: 7.750.000 euro.

Ulteriori proroghe per emergenze precedenti

Il Consiglio dei Ministri ha anche previsto estensioni per le aree precedentemente colpite da calamità. Tra queste:

  • Repubblica di Slovenia (per intervento all’estero): 2.000.000 di euro (3 mesi);
  • Comuni in provincia di Avellino (Monforte Irpino) e Brescia (Braone, Ceto e Niardo): Proroga di 12 mesi;
  • Isola di Stromboli: Proroga di 12 mesi;
  • Territori in provincia di Ancona e Macerata: Proroga di 12 mesi.

Conclusioni

La moratoria stabilita dall’ABI il 11 settembre 2023 si affianca quindi a una serie di misure in vigore dal 1° maggio al 30 giugno 2023, come scritto in precedenza, per sollevare cittadini e imprese dalle gravi problematiche che hanno dovuto affrontare a causa del maltempo. Queste iniziative, compresi gli sgravi sui pagamenti dei mutui e le moratorie finanziarie, mirano a offrire un’ancora di salvezza a chi vive in territori devastati da eventi naturali.

Ricordiamo che gli adempimenti contabili e societari, così come diverse altre scadenze amministrative, sono stati sospesi fino al 30 giugno 2023.