Michele Santoro ha da poco fatto notizia con una mossa politica significativa. Si tratta dell’avanzamento verso la formazione di una “lista pacifista” in vista delle prossime elezioni europee 2024. Questo nuovo corso vede anche la collaborazione di Raniero La Valle, una personalità riconosciuta del cattolicesimo progressista.

Michele Santoro alle europee 2024: quali ambizioni?

Dalle recenti dichiarazioni, Santoro evidenzia l’importanza di focalizzarsi sull’opposizione alla guerra in Ucraina. Questo tema è diventato piuttosto significativo e centrale nella sua visione per riunire diverse entità politiche. La sua prospettiva sul conflitto evidenzia come la pace possa rappresentare un punto di riconnessione globale, specialmente alla luce delle dinamiche economiche emerse durante la pandemia.

Santoro, tuttavia, non intende affrontare questa impresa da solo. Egli è aperto al dialogo con molte realtà politiche, ma è anche determinato a non restare in attesa. Infatti, ha sottolineato il suo desiderio di rappresentare tre ideali fondamentali: la pace, la terra e la dignità. Questi valori, secondo lui e La Valle, sono spesso oscurati da un sistema dominato dalla guerra, che influenza sia l’economia che la politica.

La guerra in Ucraina e il punto di vista di Santoro

Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, Santoro sottolinea come i trattati di pace siano ostacolati da interessi economici e politici. Inoltre, la sua opinione su quello che sta accadendo oggi è che l’attuale conflitto stia delineando nuovi confini, influenzando direttamente l’economia e alimentando tensioni internazionali. Eppure, nonostante queste conseguenze inevitabili, il giornalista nota anche che la guerra in Ucraina viene spesso trascurata dai principali partiti, nonostante sia un tema centrale a livello geopolitico, sociale ed economico.

In sintesi, Santoro auspica la creazione di un movimento che possa rappresentare coloro che desiderano mettere la pace al centro del dibattito politico. Al contempo, ha anche criticato alcuni partiti, come i Verdi, per non aver menzionato la guerra nei loro manifesti elettorali.

Al termine di settembre, Santoro valuterà la fattibilità del progetto. L’obiettivo primario è mobilitare quella parte dell’elettorato che solitamente non si reca alle urne. Si tratta di una percentuale importante, considerando che secondo gli ultimi sondaggi politici, il tasso di astensionismo viaggia tra il 39 e il 42%. Alcuni alleati, come l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, hanno condiviso la visione di Santoro sulla priorità della pace.

Elezioni Europee 2023: chi sono i possibili candidati?

Con le elezioni Europee che si avvicinano, previste tra il 6 e il 9 giugno del prossimo anno, il panorama politico italiano si sta animando. I partiti si stanno organizzando e, nonostante molti protagonisti politici tentino di rinviare gli impegni definitivi con la scusa che è ancora presto, in realtà sono già in corso le manovre per definire chi saranno i possibili candidati.

Partito Democratico: chi si prepara a rappresentarlo?

All’interno del PD, Nicola Zingaretti, ex presidente della Regione Lazio, emerge come una delle scelte quasi scontate. Un altro nome che fa discutere è quello di Marta Bonafoni, attualmente in carica come consigliera regionale e stretta collaboratrice di Elly Schlein. Nonostante abbia negato pubblicamente la sua volontà di candidarsi, le voci persistono. Allo stesso modo, Lucia Annunziata, giornalista e ex conduttrice Rai, ha escluso la sua partecipazione alla corsa elettorale.

Michele Santoro alle europee 2024 con il Movimento 5 Stelle?

Il M5S pare puntare su figure riconoscibili e di peso. Tra questi, proprio Michele Santoro è tra i possibili candidati, anche se al momento non ha ancora dato una risposta ufficiale. Il suo nome è infatti gradito ai 5 Stelle, ma per ora l’impressione è che il giornalista preferisca puntare su un suo movimento personale basato sugli ideali che abbiamo citato in precedenza. Accanto a lui, nomi come Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps, e Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire, sono in lizza. Alfonso Pecoraro Scanio, figura carismatica legata all’ambiente e alla politica verde, potrebbe anch’esso fare la sua apparizione nella lista del M5S.

Le strategie della destra

Dal lato destro dello schieramento, Fratelli d’Italia potrebbe scommettere su Fabrizio Ghera, attualmente assessore della giunta Rocca. Forza Italia, invece, potrebbe optare per la riconferma di Salvatore De Meo.

Il centro e l’ambizione di Renzi

Il centro sembra essere un terreno fertile per nuove alleanze e strategie. Matteo Renzi, con il suo progetto politico per Italia Viva, è al centro dell’attenzione. Tra le fila di questo partito, figure di spicco come Marietta Tidei potrebbero rappresentare il Lazio.

Parallelamente, Azione, partito guidato da Carlo Calenda, sta cercando di consolidare la sua presenza nel panorama politico italiano. Recentemente, Alessio D’Amato ha lasciato il PD per unirsi a Calenda, prospettandosi come possibile coordinatore di Azione nel Lazio.