Arrivano incoraggianti aggiornamenti sulle condizioni del ciclista belga Nathan Van Hooydonck dopo il grave incidente automobilistico

Gli ultimi aggiornamenti sulle sue condizioni di Nathan Van Hooydonck

Arrivano incoraggianti aggiornamenti sulle condizioni del ciclista belga del team Jumbo – Visma Nathan Van Hooydonck dopo il grave incidente automobilistico avvenuto a Kalmthout, in Belgio, il 12 settembre a seguito di un malore mentre alla guida della vettura insieme alla moglie incinta di otto mesi, le cui condizioni sono stabili. Questo l’ultimo comunicato condiviso dal profilo Twitter ufficiale della Jumbo – Visma:

“Nathan Van Hooydonck è sveglio e non ha riportato lesioni a causa dell’incidente stradale. La sue condizioni di salute non sono critiche. Ulteriori esami medici dovranno determinare il motivo per cui Nathan si è sentito male mentre guidava la sua macchina. Vogliamo ringraziare tutti per i messaggi e lo staff medico dell’ospedale che si è preso cura di Nathan e della sua famiglia”

(“Nathan Van Hooydonck is awake and doesn’t suffer injuries because of the traffic accident earlier today. His health situation is not critical. Further medical examinations have to determine why Nathan became unwell, while driving his car. We want to thank everyone for the messages and the medical staff in the hospital for taking such good care of Nathan and his family“.)

Subito dopo l’incidente, una volta portato presso l’ospedale di Anversa, il corridore di ventisette anni è stato indotto in coma farmacologico, sottoposto ad una Tac e ad una risonanza per constatare eventuali danni celebrali. Fortunatamente, come da dichiarazioni riportate della Gazzetta dello Sport, i compagni di Team di Van Hooydonck avevano già ipotizzato un leggero ottimismo:

“Ci hanno detto che Nathan è sveglio e cosciente, non c’è nessun danno cerebrale. Resta da capire cosa gli sia accaduto”.

Nathan Van Hooydonck è quindi in ospedale, sveglio e senza alcun danno cerebrale.

Vuelta 2023: Jonas Vingegaard dedica la vittoria a Nathan Van Hooydonck

Ieri, la Vuelta 2023 di Spagna è ripartita con la vittoria di Jonas Vingegaard nella sedicesima tappa, la Liencres – Bejes. La terza settimana della competizione ciclistica spagnola si apre così con il trionfo del corridore danese già vincitore del Tour de France per due volte. Una tappa di 120,5 km che ha visto i ciclisti darsi battaglia su vette come l’Angliru per poi puntare diretti all’arrivo, con il traguardo a Bejes. Dietro Vingegaard si piazzano Finn Fisher-Black del Team UAE e Wout Poels del Team Bahrain, rispettivamente al secondo e terzo posto. Una volta tagliato il traguardo, Vingegaard ha dedicato subito la sua vittoria al compagno di team, di cui aveva saputo del grave incidente, condividendo i momenti molto delicati sopraggiunti dopo aver saputo dell’accaduto, sia per lui sia per tutti i compagni di squadra. Queste le parole del danese riportate da Eurosport:

Sono particolarmente felice di aver vinto oggi, perché stamattina abbiamo ricevuto una notizia terribile. Volevo vincere per il mio migliore amico. Per fortuna ci sono notizie migliori su di lui, sulle sue condizioni. Questo è un grande sollievo per me e per la squadra. Spero che si riprenda presto

Parole simili, sempre riportate dal medesimo sito, erano state pronunciate da Attila Valter e Wilco Kelderman. Il primo ha dichiarato che “abbiamo sentito, ai piedi della salita finale, che Nathan Van Hooydonck si è risvegliato e si sente abbastanza bene. Volevamo correre comunque per la vittoria di tappa oggi, ma poi abbiamo sentito la notizia da Nathan e abbiamo dovuto cambiare le cose. Poi quando abbiamo sentito che si era svegliato, ci ha dato maggiori motivazioni” aggiungendo poi che la vittoria è dedicata a lui e che “è bello poterlo onorare così” con tutti i corridori del team che hanno dato il massimo per onorarlo. Wilco Kelderman non ha nascosto quanto sia stato difficile ricevere quell’aggiornamento e che “se senti una notizia del genere, allora il ciclismo non è più importante. Una volta iniziata la tappa, è stato tutto di nuovo stressante. Poi ci siamo concentrati di nuovo ci siamo detti, ‘vogliamo vincere la tappa’.