È stato indetto dai sindacati un nuovo sciopero Gtt per il 18 settembre 2023. L’agitazione avrà una durata totale di 24 ore e coinvolgerà tutto il trasporto pubblico locale. Ecco allora le informazioni utili per la giornata di lunedì. Si prevedono non pochi disagi per pendolari e viaggiatori.
Sciopero Gtt 18 settembre 2023 a Torino
A proclamare lo sciopero Gtt 18 settembre sono stati i membri delle organizzazioni sindacali Faisa-Cisal, Fast-Confsal. I lavoratori e le lavoratrici del trasporto pubblico locale a Torino (così come in altre grandi e importanti città italiane come Milano) possono incrociare le braccia e non prestare servizio per ben 24 ore.
Lo sciopero di lunedì potrà avere ripercussioni sulle varie attività gestite da Gtt, la società della città di Torino che amministra il servizio pubblico locale sia nel territorio comunale sia nell’area metropolitana torinese (oltre che i parcheggi di scambio e la sosta tariffata).
Per tutta la durata dell’agitazione sindacale si prevedono non pochi disagi. E questo perché i vari mezzi pubblici come tram, autobus e metro potrebbero subire rallentamenti o addirittura soppressione di corse.
Orari e fasce di garanzia
Per non bloccare l’intera città, si prevedono comunque delle fasce di garanzia (istituite dalla legge italiana) durante le quali i mezzi pubblici a Torino dovrebbero andare senza alcun problema e senza alcun ritardo.
La stessa Gtt nel capoluogo piemontese ha già assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce orari e garantite. Come abbiamo visto gli addetti e le addette del trasporto pubblico locale hanno la possibilità di non prestare servizi per 24 ore, quindi per l’intera giornata di lunedì 18 settembre 2023. Ma quali sono invece le fasce di garanzie relative a questo sciopero? Ve lo sveliamo subito.
I mezzi pubblici locali a Torino andranno regolarmente nei seguenti orari:
- Servizio extraurbano, Servizio bus sostitutivo ferrovia sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: da inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30.
- Servizio urbano-suburbano, metropolitana, centri di servizi al cliente: dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15.
- Servizio ferroviario sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
È bene precisare che l’effettiva portata di questo sciopero si scoprirà solamente nella giornata di lunedì. Tutto dipende infatti dalla percentuale di adesione del personale. Il consiglio per i pendolari e per i viaggiatori è di tenere sempre monitorati i canali ufficiali della società dei trasporti torinesi o i social. Qui verranno forniti continui aggiornamenti e notizie.
La nota dei sindacati
A spiegarci il perché di questa giornata sono gli stessi sindacati. In particolare Cub trasporti, Sgb, Cobas lavoro privato, Adl Cobas e Faisa Confail hanno pubblicato una nota nelle quali esprimono quelle che sono le motivazioni legate allo sciopero.
Nello specifico, il Sindacato generale di base (Sgb) ha fatto una serie di richieste per i lavoratori e le lavoratrici del trasporto pubblico. Si rivendicano
Un aumento salariale di 300 euro; la riduzione a 35 ore settimanali a parità di salario; la riduzione dei periodi guida e dei nastri di lavoro; un reale adeguamento delle tutele sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché per gli utenti che utilizzano i mezzi del Trasporto pubblico e per chiedere il blocco delle privatizzazioni e relative gare d’appalto.
Secondo i sindacati
È arrivato il momento di dire basta alla politica della concertazione che in tutti questi anni è stata corresponsabile e ha prodotto solo: un impoverimento della classe lavoratrice; una continua erosione dei diritti e delle conquiste. I salari sono i più bassi d’Europa, il lavoro è sempre più duro, le responsabilità sono sempre maggiori.
Sempre da Sgb spiegano:
I lavoratori dei trasporti sono chiamati a prendere posizione contro chi specula sulla vita lavorativa degli autoferrotranvieri, con il solo intento di dare sempre più spazio agli amici delle aziende private. A partire dai trasporti e per ridare slancio a un paese e alle famiglie in difficoltà, è indispensabile dare dignità al mondo del lavoro migliorando: i salari, le condizioni di lavoro, la qualità della vita e quella del tempo libero da dedicare alla famiglia.
Non solo a Torino
La giornata di lunedì 18 settembre 2023 è una giornata di sciopero nazionale. Questo vuol dire che a fermarsi non sono solamente i mezzi pubblici a Torino, ma anche quelli gestiti, ad esempio, dall’Atac di Roma e dall’Atm di Milano.