La Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggio verso il Mar del Giappone, un nuovo gesto di minaccia nei confronti di Giappone e Corea del Sud, mentre Kim Jong-Un si trova in Russia per il vertice con Vladimir Putin.

Corea del Nord, due missili balistici verso il Mar del Giappone, protesta di Tokyo

Torna a crescere la tensione tra le superpotenze asiatiche, con la Corea del Nord che si è nuovamente resa protagonista di un gesto provocatorio nei confronti di Giappone e Corea del Sud.

Proprio nei minuti in cui il leader nordcoreano Kim Jong-Un incontra Vladimir Putin in Russia, due missili balistici vengono lanciati da Pyongyang verso il Mar del Giappone. I due vettori sono stati lanciati a 10 minuti di distanza l’uno dall’altro, con il primo caduto nel Mar del Giappone circa 6 minuti dopo il lancio.

Si tratta di un nuovo atto intimidatorio della Corea del Nord, dopo i missili lanciati ad agosto, in reazione all’alleanza sempre più solida tra Stati Uniti, Seul e Giappone, sancita dal vertice ospitato dal presidente USA Joe Biden a Camp David il mese scorso.

Hanno segnalato l’avvistamento le istituzioni di Corea del Sud e Giappone, che non hanno specificato il percorso compiuto dai missili, in attesa di eventuali approfondimenti. Le autorità dei due paesi hanno comunque allertato la popolazione, mettendola in guardia dai rischi per eventuali frammenti o detriti dei due missili, invitandola ad avvertire i servizi di sicurezza preposti.

Il governo di Tokyo ha escluso che i due missili siano arrivati nella Zona economica esclusiva (Zee) del Giappone ma ha fatto sapere di aver inoltrato una protesta formale nei confronti di Pyongyang, attraverso l’ambasciata di Pechino.