Cresce la tensione tra la Cina e l’isola indipendente di Taiwan, che ha denunciato un improvviso dispiegamento di mezzi militari da parte del governo di Pechino, con 35 aerei e 27 navi da guerra che si sono avvicinate minacciosamente ai confini dell’isola.

La Cina minaccia Taiwan, aerei e navi da combattimento circondano l’isola

Tensione ai massimi livelli, quella registrata nelle ultime ore tra la Cina e Taiwan. Il Ministero della Difesa dell’isola ha, infatti, denunciato in una nota la presenza di 35 aerei e 27 navi militari cinesi intorno all’isola. Un’operazione iniziata nella giornata di domenica 10 settembre e che, progressivamente, si è andata aggravando, aprendo a scenari imprevedibili e preoccupanti.

Quella delle forze armate cinesi, infatti, è una mossa particolarmente audace e minacciosa, con la portaerei Shandong che è arrivata a sole 60 miglia nautiche (circa 110 chilometri) a sudest di Taiwan, mentre dei 39 aerei da guerra impegnati, 11 avrebbero varcato la soglia dell’Air defence identification zone (la zona di identificazione di difesa aerea) della capitale taiwanese Taipei.

Una minaccia concreta, dunque, e del tutto inaspettata, dovuta, secondo le indiscrezioni che giungono dal governo di Pechino, a una reazione al passaggio di due navi – una statunitense, l’altra canadese – nello stretto taiwanese, la scorsa settimana, tratto di oceano che la Cina rivendica come proprio.

A rendere sempre più inquietante la situazione, arriva la risposta inevitabile di Taiwan, che si dice pronta a reagire all’operazione militare cinese.

“Le forze armate di Taiwan hanno monitorato la situazione e hanno incaricato gli aerei, le navi della Marina e i sistemi missilistici terrestri di rispondere a queste attività“.

Le tensioni sono, dunque, nuovamente dovute ai rapporti sempre più stretti tra Taiwan e gli Stati Uniti, soprattutto sotto il profilo degli aiuti militari promessi dal governo di Washington, che hanno scatenato la rabbia di Pechino.