Rischia di essere estradato Salwan Momika, l’uomo iracheno che in Svezia ha dato fuoco al Corano. L’Iraq vorrebbe processare Momika secondo la legge islamica.

Momika verso l’estradizione?

I numerosi roghi del Corano hanno destato parecchio sdegno in Svezia e ora Salwan Momika, il rifugiato iracheno autore del gesto, è stato interrogato dalla polizia nell’ambito di una richiesta di estradizione nel suo Paese d’origine. Quali sono i rischi? Il principale, spiega Momika, è che potrebbe essere processato secondo le leggi irachene.

Cosa ha fatto Salwan Momika

Diventato famoso a causa dei continui roghi del libro sacro mussulmano, Momika ha scatenato un’ondata di indignazione dallo scorso giugno. Il gesto non è passato inosservato e ha portato anche a manifestazioni a Bagdad. L’avvocato del rifugiato insiste però che il crimine deve essere riconosciuto in entrambi i Paesi per l’estradizione:

“L’Iraq lo vuole estradare perché a giugno ha bruciato un Corano fuori da una moschea. Ma la legge stabilisce che per essere estradato deve essere un crimine sia in Svezia che in Iraq. Ma non è un crimine in Svezia, quindi non è possibile per la Svezia estradarlo”

LEGGI ANCHE: Pakistan, 5 chiese bruciate dopo presunta profanazione del Corano e Svezia, bruciare il Corano non è reato. Allerta terrorismo a Stoccolma