San Siro sarà una bolgia, oltre 50mila tifosi Azzurri sono pronti questa sera ad accogliere la Nazionale italiana. Luciano Spalletti ha le idee chiare: vuole vedere una reazione diversa rispetto a quanto fatto sabato scorso con la Macedonia del Nord. Il tempo a disposizione per lavorare è stato poco, ma arrivati a questo punto serve un moto d’orgoglio per restare legati al secondo posto del Gruppo C. Evitare i playoff e qualificarsi direttamente agli Europei in programma in Germania nel 2024 è d’obbligo. Tanto passerà dal match si questa sera. Per parlare di Italia-Ucraina, Giuseppe Pancaro, ex difensore che in carriera ha vestito anche la maglia Azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Italia-Ucraina, Pancaro a Tag24
Cresce nel Torino, con il Cagliari esordisce in Serie A ma è con la Lazio che si toglie le soddisfazioni più importanti prima di passare al Milan e continuare a vincere. Due Scudetti all’attivo, tre Supercoppe italiane e due Coppe Italia con i biancocelesti e i rossoneri. Nel mezzo anche l’esperienza con la Nazionale italiana. Un terzino roccioso e ruvido dal punto di vista difensivo, capace di giocare sia a destra che a sinistra e in grado di spingere in fase offensiva. Di chi stiamo parlando? Ovviamente di Giuseppe Pancaro, intervenuto in esclusiva a Tag24 per commentare la sfida tra Italia e Ucraina in programma questa sera alle ore 20.45 allo stadio San Siro.
“Penso che si debba dare fiducia a questa Nazionale. Spalletti è un allenatore preparato ma ha bisogno di tempo per poter trasmettere le sue idee. Purtroppo di tempo ce n’è poco ma dobbiamo crederci. La speranza è che giocando in casa, su un campo sicuramente migliore dell’ultimo, possa esprimere un buon calcio e fare risultato. Sulle vittorie si può lavorare meglio, ma sono convinto che l’Italia sia in ottime mani” ha esordito l’ex calciatore.
E poi ha aggiunto: “La pressione? Chi veste la maglia Azzurra deve essere abituato a partite simili e non può farsi prendere dall’emotività. Quando fai il calciatore con la pressione ci convivi. Non penso possa essere un problema per questa sera. Conterà ovviamente anche l’orgoglio, dovranno cercare di andare oltre le difficoltà del momento. La testa può aiutare in una direzione o nell’altra. Sarà importante lo spirito che metteranno in campo a San Siro e che mantengano i nervi saldi”.
I fischi a Donnarumma
San Siro, uno stadio che potrebbe rappresentare un valore aggiunto per tanti, ma non per tutti. L’accoglienza per Gigio Donnarumma, infatti, si prospetta pesante. Sui social impazza l’hashtag #fischiamodonnarumma ma nonostante questo Spalletti ha già dichiarato che sarà ancora una volta lui a difendere i pali dell’Italia.
“Sono d’accordo con Spalletti, è giusto che lo mandi in campo questa sera, gli faccia sentire la sua fiducia e lo confermi. Le scelte tecniche non possono essere condizionate dall’esterno. Donnarumma è e resta il titolare di questa Nazionale. Ovviamente per lui non sarà semplice – ha spiegato l’ex difensore – ma la reazione di ogni calciatore è soggettiva. Io parto sempre dal presupposto che un giocatore, quando veste la maglia Azzurra, non debba mai essere fischiato e mi auguro che i tifosi non lo facciano. Qualora dovessero però arrivare penso che Gigio dovrà semplicemente avere le spalle larghe, non farsi condizionare e restare concentrato”.
Il reparto difensivo
Negli ultimi anni la Nazionale italiana ha vissuto una vera e propria rivoluzione. Un cambio generazionale inevitabile anche in difesa. Ma Pancaro promuove le scelte di Spalletti e non ha dubbi sul talento italiano: “Questa difesa mi piace, penso che sia ben amalgamata. Di Lorenzo in questo momento è uno dei terzini più forti in circolazione. I due centrali – ha aggiunto – sono giovani ma molto forti e lo stesso Biraghi sta facendo bene con la Fiorentina. Non vedo grossi problemi da questo punto di vista e penso che un grosso aiuto possa arrivare anche da Locatelli, che dovrebbe essere titolare questa sera. Visto il tipo di gioco che vuole fare Spalletti, sono certo che lui possa dare un contributo importante a questa Nazionale” ha concluso Giuseppe Pancaro.