Scatta allerta meteo a Milano per mercoledì 13 settembre 2023. I meteorologi segnalano che nelle prossime ore è in arrivo un’ondata di maltempo sul capoluogo lombardo e non solo. Gli occhi sono puntati in particolar modo sui fiumi Seveso e Lambro. Si vogliono tenere monitorati i livelli idrometrici dei due fiumi che, qualora esondassero, potrebbero provocare non pochi problemi.
Allerta meteo Milano 13 settembre 2023
A parlare di allerta meteo sono i membri del Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia. Essi hanno emesso un avviso di criticità gialla ordinaria per possibili temporali che potrebbero colpire Milano e le altre città limitrofe a partire dalla mezzanotte tra martedì 12 settembre 2023 e mercoledì 13.
Come anticipavamo prima, gli esperti del Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile sono al lavoro e saranno al lavoro nelle prossime ore per seguire il monitoraggio dei livelli dei fiumi Seveso e Lambro e non solo. Essi coordineranno anche, in caso di necessità, eventuali interventi nelle città della Lombardia.
Una grande attenzione è rivolta proprio al capoluogo, il quale, nell’estate appena trascorsa, ha visto violenti nubifragi e forti temporali che hanno creato tantissimi disagi. Ciò è avvenuto anche in altre aree della Regione, provocando altrettanti problemi.
In ogni caso le raffiche di vento e le precipitazioni che si prevedono per la giornata di mercoledì 13 settembre 2023 in Lombardia non dovrebbero essere comunque della medesima entità di quelli che ci sono stati, ad esempio, a luglio scorso.
I divieti a Milano
Dal momento che le previsioni parlano di forti acquazzoni in arrivo su Milano e non solo, è bene ricordare a tutti che fino al 30 settembre è in vigore un’ordinanza del sindaco da rispettare. Essa prevede che durante le allerte meteo (quindi anche quella gialla per la giornata del 13 settembre) è assolutamente vietato frequentare i parchi e le aree verde in cui sono in corso verifiche per valutare la stabilità degli alberi e delle piante.
In ogni caso vige anche il divieto di stazionare nei pressi di alberi e di piante che presentano evidenti segni di danneggiamento. In caso di fortissime raffiche di vento, grandi chicchi di grandine e temporali molto forti non si esclude il rischio di caduta. Ogni cittadino è chiamato a rispettare questa regola per la propria incolumità.
Inoltre il consiglio degli esperti è quello di non stare nemmeno vicino a impalcature, cantieri, tende e dehors in caso di importanti precipitazioni. È fondamentale inoltre che ognuno provveda alla messa in sicurezza degli oggetti e dei vasi che si trova sul proprio balcone. Ogni manufatto e ogni elemento leggero di questo tipo potrebbe infatti essere spostato dal vento.
Le previsioni meteo
L’instabilità è in aumento sulla Lombardia già a partire dalle prime ore del pomeriggio di martedì 12 settembre 2023. I professionisti del Centro funzionale monitoraggio rischi naturali fanno sapere che sono previsti possibili temporali sui rilievi alpini e prealpini anche con moderata intensità. In particolare in una nota si parla delle seguenti are:
Nordovest e Prealpi Bergamasche, con maggior probabilità sulla Valchiavenna verso sera; non è escluso il parziale coinvolgimento della pianura occidentale. Possibili venti da deboli a moderati con locali rinforzi in concomitanza degli eventi temporaleschi.
Per quanto riguarda invece la giornata di mercoledì 13 settembre, gli esperti fanno sapere:
È atteso sul Nord Italia transito parziale da Ovest verso Nordest di una saccatura di origine atlantica, con passaggio temporalesco associato. Sulla Regione previsti nella notte-primo mattino temporali isolati di moderata o forte intensità sul Nordovest; tra mattina e pomeriggio temporali sparsi di moderata o forte intensità su Alpi, Prealpi Centro- Occidentali, pianura occidentale ed Appennino, meno probabili sulla fascia pedemontana centro-orientale e sule Prealpi Orientali-Garda.
Nel corso della serata infine le precipitazioni potrebbero essere più insistenti nell’area dell’Oltrepò Pavese. In generale dovrebbe esserci infine un abbassamento delle temperature.