La qualificazione per Germania 2024 passa inevitabilmente per la sfida di questa sera. Allo stadio San Siro, la formazione del nuovo C.t. Luciano Spalletti ha un solo risultato a disposizione. Vincere per raggiungere l’Ucraina in classifica e puntare al secondo posto del Gruppo C che vorrebbe dire accesso diretto ai prossimi Europei. Niente è ancora compromesso, ma l’esperienza maturata negli ultimi anni in termini di risultati negativi preoccupa. Eppure il nuovo corso è appena iniziato e il mister predica calma. Per commentare la sfida di questa sera, la situazione in cui versa la Nazionale italiana ed entrare nel vivo di Italia-Ucraina, Donatella Scarnati, storica giornalista Rai, è intervenuta in esclusiva a Tag24.
Italia-Ucraina, Donatella Scarnati a Tag24
È appena iniziato ma è già tutto in salita il percorso di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale italiana. Il nuovo commissario tecnico lo sapeva, ma ha deciso ugualmente di accettare la sfida. La fiducia nei suoi confronti è tanta. D’altronde è stato in grado di riportare a Napoli uno Scudetto che mancava da ben trentatré anni. L’esordio però non è andato come si sperava. Il pareggio arrivato con la Macedonia del Nord sabato scorso ha complicato ulteriormente i piani e questa sera agli Azzurri non resta che vincere. Ma cosa dobbiamo aspettarci da Italia-Ucraina? Lo abbiamo chiesto a Donatella Scarnati, giornalista, conduttrice e volto storico in Rai. Una carriera lunga e brillante, spesso al fianco della Nazionale, culminata con i Mondiali in Qatar del 2022. Una personalità forte, una donna competente, una delle prime ad occuparsi di sport nella tv pubblica. Intervenuta in esclusiva a Tag24, la Scarnati ha rivelato cosa si aspetta dal match di San Siro.
“Vorrei vedere una grande prestazione da parte dell’Italia. Conosco Spalletti – ha esordito – e so bene quanto lui riesca a motivare i ragazzi, riuscirà a farlo anche questa sera. Sarà una formazione diversa rispetto a quanto abbiamo visto sabato scorso con la Macedonia. Frattesi prenderà il posto di Tonali, che si è infortunato, ma non solo. Raspadori in attacco dovrebbe scendere in campo al posto di Politano, ci sarà Scalvini. Insomma sarà una squadra nuova e diversa, ma anche consapevole che si tratta di una partita da vincere obbligatoriamente. Non è l’ultima spiaggia, ma l’Italia ha necessità di raggiungere l’Ucraina in classifica e deve farlo in casa, a San Siro, davanti a 50 mila spettatori che possono essere la marcia in più”.
Il nuovo corso della Nazionale italiana
Tanti cambiamenti questa sera, tanti cambiamenti nell’ultimo periodo. Per la Nazionale italiana è iniziata una nuova era. “L’Italia sta attraversando un periodo delicato – ha spiegato la giornalista – non ci piove. Qual è il problema? Che non ci sono più i trascinatori e i campioni di una volta. Spalletti ha detto che non vuole un solo leader, ma ne vorrebbe molti. Però con la crisi di talenti che ben conosciamo è difficile trovarne. Il rischio è che siano a terra dal punto di vista psicologico. Vincere sabato scorso avrebbe aiutato – ha aggiunto – ma così non è stato e ora serve carattere. Rispetto al passato ritengo che anche la difesa sia più debole. Il Bonucci della situazione era un grande trascinatore ad esempio. Il tempo passa e le cose cambiano, ora si devono trovare le alternative”.
Il caso Donnarumma
L’errore di Donnarumma con la Macedonia del Nord pesa parecchio, ma Spalletti è dalla sua parte e questa sera in porta lo schiererà di nuovo. Eppure le critiche nei confronti dell’ex Milan, anche a distanza di giorni, non accennano a fermarsi.
“Sono polemiche che non capisco e non mi appassionano. Donnarumma è un grande campione e come tutti ha delle défaillance. Spalletti fa bene a confermarlo questa sera – ha proseguito la conduttrice Rai – perché è il numero uno. Gli errori restano impressi, ma tante volte ha salvato il risultato. Purtroppo mi aspetto un’accoglienza particolare a Milano, lui sa bene che sarà fischiato. Mi auguro sinceramente che prevalga il buonsenso”.
Spalletti: il valore aggiunto
Infine la Scarnati torna su nuovo C.t.: “Ho letto questa mattina un’intervista fatta a Fabio Capello. Diceva che stasera servirà la sana follia di mister Spalletti, quella dell’artista che lui possiede. Non potrei essere più d’accordo. Conto molto su di lui. È vero che è arrivato da poco tempo – ha sottolineato la giornalista – ma proprio per questo mi aspetto un guizzo. In questi anni la Nazionale italiana è cambiata tanto, c’è stata quasi una rivoluzione generazionale. Eravamo abituati a una squadra compatta, a un centrocampo composto da Verratti e Jorginho, insomma che poteva contare su colonne importanti. Nell’ultimo periodo invece li ho visti spaesati ma il nuovo C.t. può fare la differenza” ha concluso Donatella Scarnati.