Cometa Verde Nishimura, sarà visibile anche dall’Italia? La cometa scoperta solo ad Agosto 2023, dovrebbe essere facilmente notabile nel corso di Settembre. Ecco quando e come poterla ammirare.

Cometa Verde Nishimura: la scoperta

Nella notte del 12 agosto 2023 l’astrofilo giapponese Hideo Nishimura ha individuato un corpo celeste non ancora conosciuto. Ha analizzato le immagini acquisite dal teleobiettivo da 200mm f/3 montato su una fotocamera Canon EOS 6D e si è accorto che si trattava di una cometa mai d’ora catalogata.

Nishimura ha quindi osservato con maggior attenzione anche le fotografie registrate la notte precedente e si è accorto che la cometa era presente. Ha quindi sottoposto la scoperta alla comunità scientifica: il Minor Planet Center ha ufficialmente confermato la scoperta e ha attribuito la paternità all’astrologo amatoriale Nishimura. La cometa è stata tecnicamente chiamata C/2023 P1.

La lettera C identifica la cometa come non periodica, molto probabilmente proveniente dalla Nube di Oort. Si tratta di corpi celesti che possono attraversare il Sistema Solare solo una volta o addirittura 200 migliaia di anni per ritornare in orbita intorno al Sole. La dicitura “2023 P1” indica invece l’anno e il mese di prima osservazione.

Al momento della sua osservazione, la cometa aveva una magnitudine apparente, ossia il valore di luminosità percepito dalla Terra, di circa 10,5.

L’astrofisico canadese Robert Weryk ha poi constatato che già nel Gennaio del 2023 erano state acquisite prove dell’esistenza della stessa cometa e addirittura la sua magnitudine apparente era di 22.

È davvero verde?

La cometa Nishimura ha un’orbita retrograda, con periodo di circa 433 anni. Dalla sua osservazione avvenuta ad Agosto gli esperti hanno analizzato la sua traiettoria e hanno previsto che già nel corso di Settembre il corpo celeste sarà maggiormente apprezzabile e visibile anche ad occhio nudo.

Sebbene non abbia una netta colorazione spettacolare, la chioma della cometa apparirà di un verde tendente all’azzurro. Ciò è dovuto alla composizione mineraria: la cometa è infatti composta da una massa rocciosa ghiacciata e nell’avvicinarsi al Sole in parte si brucerà provocando la particolare colorazione.

Quando e come osservarla

La cometa era in una posizione favorevole fin dallo scorso 10 Settembre, ma la sua visibilità è acciecata dalla potenza del sole. Ha già raggiunto una magnitudine di 4,8 il che la rende luminosa quanto una stella. Sarà dunque facilmente avvistabile nell’emisfero settentrionale anche senza una sofisticata strumentazione astrologica. Gli esperti raccomandano infatti l’utilizzo di un semplice binocolo 7×50 oppure 10×50.

Fino alla serata di oggi, Martedì 12 Settembre, la cometa sarà visibile poche ore prima dell’alba: basterà porre attenzione alla porzione di cielo in direzione nord/nordest in cui sorge la costellazione del Leone. La cometa di Nishimura sarà il corpo verdognolo non molto distante dalla stella Algieba che fa parte della costellazione.

Questa sarà probabilmente l’ultima occasione di vederla prima dell’alba. Da domani infatti la sua traiettoria consentirà di avvistarla solo dopo il tramonto.

Le analisi dei dati infatti mostrano come la cometa stia per arrivare al perielio, cioè la distanza minima dal Sole, nella notte tra Sabato 16 e Domenica 17 Settembre 2023. In quel momento si posizionerà infatti a soli 33 milioni di km dal Sole. Sarà dunque possibile osservarla in una posizione con orizzonte libero e considerare Venere come riferimento.

Il consiglio è di recarsi in una zona almeno collinare per avere una maggiore apertura di campo visivo al di sopra dell’orizzonte. Secondo gli esperti, per la sua posizione e per la sua intensità non saranno necessari specifici strumenti per avvistarla né particolari accorgimenti per tutelare i nostri occhi.

Non è escluso che la cometa vada completamente in frantumi dopo il suo avvicinarsi al Sole. La notte tra il 16 e il 17 Settembre potrebbe essere dunque l’unica possibilità di vederla in maniera diretta.