I legami tra la ‘Ndrangheta e i soggetti politici sono stati oggetto di una considerazione inquietante del procuratore capo di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri. Ascoltato in audizione in Commissione parlamentare Antimafia, ha sottolineato come oggi sia la politica a cercare agganci e contatti con il mondo della malavita organizzata.
‘Ndrangheta, per Bombardieri ora sono i politici a cercare le cosche: “Lo fanno per il consenso e i voti”
Sono parole che aprono squarci inquietanti quelle pronunciate dal procuratore capo di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, ascoltato oggi, 12 settembre 2023, in audizione davanti alla Commissione parlamentare antimafia.
Il procuratore parla della ‘Ndrangheta, una delle associazioni malavitose più attive su tutto il territorio nazionale e non solo – come testimoniato dal blitz delle forze dell’ordine in Germania di qualche mese fa – e mette in evidenza come oggi, contrariamente al passato, non siano le cosche ad avvicinarsi alla politica per trarne vantaggi ma tutto il contrario, con esponenti dei vari partiti che cercano agganci con le associazioni criminali.
“Una volta la ‘ndrangheta cercava i politici, oggi sono alcuni soggetti politici ad avvicinare le cosche e a cercarne il consenso che poi possa tradursi in voti“.
Una dinamica che, oltre a generare sconcerto e allarmismo, segna anche un ‘cambio di passo’ nei rapporti tra mafia e politica che, nelle parole di Bombardieri, sembrano intensificarsi e riguardare un intero sistema, piuttosto che casi isolati o singoli esponenti/partiti.
“Le cosche sanno bene che l’elezione di un determinato candidato non è automatica, non se ne può avere certezza, e non a caso abbiamo riscontrato più casi di stesse cosche che appoggiano candidati di schieramenti diversi: se non viene eletto Tizio, viene eletto Caio, poco importa”.
Un quadro simile getta sconforto sulle operazioni, pur brillanti ed efficaci, compiute dalle forze dell’ordine per smantellare i centri di potere della malavita calabra, mostrando il lato più nascosto e, per questo, preoccupante di un fenomeno che resta, purtroppo, difficile da arginare.