Continua l’emergenza migranti a Lampedusa. Solamente nella notte si sono registrati 33 sbarchi, con la situazione che sembra essere più critica che mai. In totale, i nuovi arrivati sono più di duemila nella sola giornata di martedì e non è ancora finita. La nuova ondata ha causato una fila di barchini all’ingresso del porto e anche all’interno degli hotspot le condizioni sono critiche.

I migranti giunti nelle ultime ore hanno dichiarato di provenire dalla Nigeria, Sierra Leone, Sudan, Ciad, Tunisia, Guinea e Camerun. Salvatore Martello, ex sindaco di Lampedusa e Linosa, racconta in un’intervista a Tag24 la situazione nell’isola e i possibili scenari futuri.

Migranti, l’ex sindaco di Lampedusa Salvatore Martello spiega l’emergenza a Tag24

“Ogni volta che c’è bel tempo – ha dichiarato – a Lampedusa si verifica puntualmente un’invasione di migranti. Oggi è stato uno spettacolo impressionante perché tutte le barche erano a un miglio da Lampedusa e si dirigevano verso il porto. Faceva davvero impressione, sembrava di assistere allo sbarco in Normandia”.

L’ex sindaco di Lampedusa ha poi sottolineato: “Chi dice di risolvere il problema non ha la percezione di cosa accada quando c’è il bel tempo. Questo è il risultato di una politica fatta solo di propaganda, che non affronta il problema come dovrebbe. La situazione rimarrà questa fino a che non aumenterà il vento e si alzerà il livello del mare”.

Problemi negli hotspot

Martello ha parlato anche dell’emergenza all’interno degli hotspot: “Per smaltire l’affollamento in questi luoghi c’è bisogno di navi dedicate. È vero che c’è uno sforzo delle imbarcazioni militari, ma è altrettanto vero che, per come sono le cose ora, difficilmente risolveranno il problema da sole. Sono necessarie navi che riescano a trasferire immediatamente i migranti che arrivano sull’isola”.  

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