Il regista Tim Burton si è espresso in maniera notevolmente sfavorevole nei confronti delle intelligenze artificiali e dell’attuale uso nel mondo del cinema e dello spettacolo.
Tim Burton contro le IA: perché è contrario all’utilizzo
Tim Burton ha definito le intelligenze artificiali altamente disturbanti in quanto per il filmmaker statunitense e padre dei cult movie Edward Mani di Forbice, Beetlejuice e Big Fish è come se un robot ti rubasse l’anima.
Hanno chiesto di realizzare delle immagini Disney come fossero miei film. Non riesco a descrivere la sensazione che mi trasmette, mi ha ricordato quando altre culture dicono: “Non scattare la mia foto perché mi stai portando via l’anima”. E’ come se prendesse parti della tua anima, della tua psiche e te le portasse via, prende la tua umanità.
Come Burton, anche il SAG-AFTRA, il sindacato degli attori in America, è contrario alle intelligenze artificiali ed è attualmente in sciopero da luglio in attesa di un negoziato concreto con gli studios.
Il problema con le IA è molto più vasto di quanto si immagini, infatti colpisce quasi interamente il mondo dello spettacolo tra cui il settore musicale, videoludico, del copywriting, degli autori e degli sceneggiatori.
Mike Shinoda, co-leader dei Linkin Park, si è espresso recentemente in merito alle intelligenze artificiali, definendole un grande progresso tecnologico se utilizzate nel rispetto del diritto d’autore e del lavoro dei professionisti dello spettacolo.
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