La pizza è uno dei piatti più amati al mondo e rappresenta spesso una tentazione irresistibile anche per chi segue una dieta.
La buona notizia è che è possibile godersi la pizza anche se si vuole dimagrire, mantenendo un regime alimentare sano ed equilibrato.
In questo articolo vedremo come integrare la pizza nella tua dieta, quante volte a settimana e qual è il gusto migliore da scegliere.
Si può mangiare la pizza a dieta?
È essenziale, sia per la perdita di peso che per il benessere generale, adottare una dieta che includa frutta e verdura, carboidrati non raffinati e limiti l’assunzione di zucchero.
Quello che non bisogna dimenticarsi, però, è che è importante anche concedersi uno sfizio ogni tanto, per rendere la dieta più sostenibile.
La pizza, uno dei cibi più amati al mondo e icona italiana, può essere parte di una dieta equilibrata, a patto di scegliere con attenzione il tipo di pizza da consumare e quante volte a settimana.
Il prezzo della pizza è aumentato, ecco perché.
Quante volte a settimana può essere mangiata la pizza?
La pizza a dieta può essere inserita una volta alla settimana, sostituendo un pasto principale come pranzo o cena. I nutrizionisti concordano sulla possibilità di includere la pizza in una dieta bilanciata, ma non più di una volta a settimana!
Nonostante abbia un apporto calorico considerevole, la pizza è ancora considerata un alimento non altamente processato. È preparata con ingredienti freschi e genuini e cotta nel forno, il che la rende una scelta migliore rispetto a spuntini meno salutari, come le patatine fritte.
Quindi, anche se sei a dieta, puoi occasionalmente gustare una pizza.
Quale tipo di pizza è la migliore a dieta?
I nutrizionisti includono la pizza nelle diete per ragioni valide, nonostante una pizza Margherita possa apportare circa 800 calorie.
L’errore comune è concentrarsi solo sull’apporto calorico, mentre è importante considerare come un alimento è preparato e i grassi aggiunti tramite condimenti e modalità di cottura.
Nel caso della Margherita, le 800 calorie sono principalmente derivate da ingredienti puliti: acqua, farina, sale, pomodoro e mozzarella. Tutti questi componenti non solo non danneggiano la salute, ma sono addirittura benefici.
È possibile migliorare ulteriormente il profilo nutrizionale scegliendo una base di farina integrale e una mozzarella a basso contenuto di grassi, anche se le versioni classiche sono accettabili.
Per coloro che seguono una dieta, i nutrizionisti consigliano di condire la pizza in modo leggero con un filo di olio extravergine d’oliva e di consumarla preferibilmente a pranzo o entro le 19 della sera, per consentire all’organismo di digerirla adeguatamente.
Con questi accorgimenti, è possibile gustare una deliziosa pizza italiana mentre si perde peso.
Si ritiene che la pizza con base al pomodoro sia una scelta migliore rispetto a quella bianca e dovrebbe essere moderatamente guarnita di mozzarella. In alternativa, è possibile optare per la ricotta, che è leggera e a basso contenuto calorico. Quando si mangia pizza, non mangiare altro per non alzare inutilmente le calorie introitate.
In conclusione, la pizza può essere inclusa in una dieta equilibrata, anche quando si cerca di perdere peso. È importante considerare non solo le calorie, ma anche la qualità degli ingredienti e la moderazione nelle porzioni.
Scegli una pizza margherita con poca mozzarella, meglio ancora se con base integrale e ricotta. Non mangiarla più di una volta a settimana e non oltre le 19 di sera.